Rivolta all’Urbanistica, Patera vicesindaco: nasce il “Gelosa Bis”

A Lonate Pozzolo, dopo la netta riconferma dell’amministrazione e in vista del primo consiglio comunale di lunedì, con la presentazione di squadra di governo e programma, impazza ancora il toto-assessore. Sul sito del Comune figura ancora la giunta uscente, ma radio-municipio chiacchiera da giorni, con qualche risvolto interessante nell’evolversi della girandola di nomi, più o meno azzeccata. Ma oggi è il sindaco stesso, Piergiulio Gelosa, ad annunciarci la "squadra" che lunedì presenterà in consiglio comunale, salvo improbabili cambiamenti dell’ultimissimo momento. Difficilissimo ieri contattarlo: la giornata è stata decisiva per apportare gli ultimi ritocchi alla sua giunta.

La vox populi circolante in sussurri e grida aveva colto nel segno indicando in Antonio Patera il vicesindaco (avrà le deleghe ad anagrafe, stato civile, sportello unico) e in Maria Ausilia Angelino, alias Miss 185 preferenze, il nuovo assessore ai servizi sociali, proprio al posto di Patera. Azzeccata anche la previsione dello spostamento di Giancarlo Simontacchi all’assessorato a cultura e istruzione: in più, all’ex assessore all’urbanistica è stata data la delega all’ambiente.
Ma il nome che più faceva rumore era quello di Danilo Rivolta all’urbanistica. L’attuale presidente di Sap, architetto con studio "di famiglia", era già un nome in grado di sucitare reazioni nelle oppposizioni. Gelosa, previdente, mette le mani avanti per sopire ogni polemica. «Si agirà con legalità, nella trasparenza e nella massima disponibilità» fa sapere. «Se accetterà l’incarico, e ho ragione di crederlo, Rivolta non potrà più esercitare la professione nel suo Comune». Il tutto per evitare un aperto conflitto d’interessi. «La sua sarà quindi una scelta netta, di vita, al servizio dell’amministrazione».

Dove invece fino a stamane le voci correnti non avevano fatt pieno centro era sulle restanti nomine. Sante Cinalli, già direttore delle poste, si occuperà di bilancio, finanze, tributi e personale (settore particolarmente delicato a Lonate): una scelta mirata a valorizzarne le competenze, dichiara il sindaco. Anche Gennaro Portogallo resta in giunta: avrà le deleghe a lavori pubblici, sicurezza e protezione civile.

Ci sarà poi un settimo assessorato: viste le sfide dei prossimi anni, dichiara Gelosa, e la possibilità offerta dal testo unico degli enti locali (legge 267/2000) di nominare assessori fino a un terzo del totale dei consiglieri, si agirà in tale direzione. «Modificheremo lo statuto comunale, che ora fissa in sei gli assessori, per metterne un numero minimo e uno massimo». Anche qui centrosinistra e Lega, è prevedibile, attenderanno al varco il sindaco per "impallinarlo" sulla scelta. Il prescelto come futuro settimo assessore, per ora "consigliere delegato" allo Sport, è Francesco Basile.

Restano i grandi esclusi. Roberto Gatti, già assessore al bilancio, paga la mancata rielezione in consiglio comunale; al contrario Antonio Grandinetti è stato rieletto con una… grandinata di preferenze (156) ma non è bastato ad entrare in giunta. Nè a conservare il ruolo da capogruppodi maggioranza, che dovrebbe essere ereditato dal giovanissimo neoconsigliere Mauro Andreoli, molto sponsorizzato da ambienti cattolici. Dalla giunta, infine, fuoriescono anche Patrizia De Novara e Francesco Lamazza.