Trovati il resti dell’airbus scomparso
Sono stati localizzati a 1000 chilometri dalle coste brasiliane. Mistero sulle cause dell'incidente. Le scatole nere potrebbero dare spiegazioni ma gli esperti precisano:"A quelle profondità difficile ritrovarle"
Trovati i relitti del A300 scomparso sulla tratta Rio de Janeiro- Parigi. I resti erano stati localizzati a 650 chilometri a nord-est dall’isola brasiliana di San Fernando do Noronha, arcipelago che si trova a 370 chilometri dalle coste brasiliane. Una scia di rottami lunga 5 chilometri, che è quanto rimane dell’aereo precipitato con 228 persone a bordo.
Ancora nessuna certezza sulle cause del disastro. Le due scatole nere del velivolo sarebbero in grado di resistere e di emettere un segnale per un mese fino a 6.000 metri di profondità, ma gli esperti precisano che nessun registratore di bordo è mai stato ritrovato a simili profondità. Unica traccia lanciata dall’aereo, un messaggio automatico che segnalava un’avaria di natura elettrica: l’Air France ha avanzato come unica ipotesi la possibilità che l’aereo sia stato colpito da un fulmine, un evento peraltro piuttosto frequente e che raramente è in grado di causare danni all’apparecchio.
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