Coltivava e spacciava in casa, arrestato un 49enne
I carabinieri hanno trovato nel giardino di casa una decina di piante di marijuana alte fino a 1,8 metri e tutto l'occorrente per lo spaccio
La moda della coltivazione di piante di marijuana nel giardino di casa dilaga sempre di più e ancora una volta nella rete dei carabinieri finisce un cittadino dal pollice verde. I Carabinieri della Compagnia di Luino e della Stazione di Laveno Mombello hanno appreso di una possibile attività di spaccio di sostanze stupefacenti, concentrando l’attenzione su un sospetto via vai di giovani nei pressi dell’abitazione di un 49 enne di Sangiano. Dopo i primi riscontri investigativi, i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo, scoprendo che la stessa era stata attrezzata per lo smercio di sostanze stupefacenti tipo marijuana.
Il 49 enne, infatti, aveva realizzato una piccola piantagione all’interno del giardino di casa, nel quale coltivava con cura una decina di piante di marijuana di altezza variabile dai 10 ai 180 cm. Lo stesso deteneva altresì nell’abitazione due dozzine di semi di marijuana, pronti per essere piantati, nonché un centinaio di buste di cellophane ed un bilancino di precisione, impiegati per il confezionamento della sostanza stupefacente. La persona, che dagli accertamenti esperiti dai carabinieri, agiva da solo, si era organizzato in maniera capillare per la coltivazione delle piantine di marijuana, le quali venivano condotte ad un livello di crescita accettabile delle foglie, che, raccolte e fatte essiccare, venivano infine sminuzzate e raccolte nelle bustine di cellophane, pronte per essere vendute agli acquirenti della zona. Per questo motivo i Carabinieri lo hanno arrestato e condotto presso il Carcere dei Miogni. Dovrà rispondere dell’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione odierna scaturisce dunque dai serrati controlli estivi dei Carabinieri e dalla attenzione di alcuni investigatori ai quali non è sfuggito il movimento di giovani in determinati orari nei pressi dell’abitazione. Questo è un importante risultato che dimostra l’efficacia del dispositivo di cinturazione delle aree adottato in provincia nell’ambito dell’operazione “Estate sicura” che, negli ultimi giorni, ha portato ai brillanti risultati fra cui si segnala: l’arresto, quattro giorni fa, diun quarantaquattrenne di Besozzo scoperto con una piantagione di marijuana; l’arrestato di 4 marocchini per spaccio di sostanze stupefacenti a Ponte Tresa ed il successivo arresto – nella zona di Cugliate Fabiasco e Cunardo – di 4 giovani autori di un furto ad un ristorante.
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