Tempo di vacanze e di viaggi all’estero per i lombardi. Secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Banca d’Italia-UIC la spesa complessiva nel 2008 per i viaggiatori che hanno scelto di superare i confini nazionali è stata di quasi 6 miliardi di euro, 519 milioni in più dell’anno precedente (+9,5 per cento). Un trend positivo sul quale nella prima parte del 2009 iniziano a sentirsi gli effetti della crisi: nei primi quattro mesi dell’anno, infatti, la spesa dei turisti lombardi all’estero è diminuita di quasi il 12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008, da 1,7 a 1,5 miliardi di euro. Diminuiscono anche i viaggiatori all’estero: quasi mezzo milione in meno nel 2009, -5,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008. E rallenta anche la spesa media pro-capite: da 242 euro nel 2008 a 209 euro nei primi mesi del 2009 (-6 per cento rispetto ai 223 dei primi quattro mesi del 2008). Quest’anno hanno speso di più a testa per viaggi all’estero i cremonesi: con 727 euro, oltre il triplo della media lombarda, a fronte di una flessione dei viaggiatori del 19 per cento. Solo 80 euro a testa invece per i varesotti e 89 per i comaschi, complici forse i viaggi nella vicina Svizzera. Varese è anche l’unica provincia lombarda che vede aumentare il numero di viaggiatori nel 2009: +8,1 per cento. Se a Milano diminuisce sensibilmente la spesa pro-capite, era 601 euro in media nel 2008 diventa 501 euro nei primi quattro mesi del 2009, i viaggiatori meneghini restano comunque i più spendaccioni, con una spesa complessiva che supera i 2,7 miliardi di euro nel 2008 e i 676 milioni di euro nel 2009. Per numero di viaggiatori alla frontiera la precede però Como (1,6 contro 1,3 milioni nel 2009).
Le imprese turistiche in Lombardia – Se c’è chi prepara la valigia, c’è anche chi offre pacchetti e servizi turistici, tour operator e guide. Un settore quello delle imprese turistiche che cresce in Lombardia anche in tempi di crisi: +2,5 per cento in un anno, e conta oltre 2.300 imprese attive, il 17 per cento del totale italiano di settore. La maggior offerta di imprese turistiche si trova a Milano (oltre 1.065 sedi di impresa con attività principale di agenzia di viaggio o operatore turistico, quasi la metà delle imprese della regione, +1,5 per cento in un anno), Brescia (249, 10,6 per cento, +0,4 per cento) e Bergamo (208, 8,9per cento, +1 per cento). In forte crescita rispetto al 2008 Pavia (+12,5per cento), Mantova (+8,7 per cento) e Lodi (+7,9 per cento). L’identikit del titolare? È donna (54,8per cento dei casi), quarantenne (69 per cento dei casi), anche se oltre uno su venti ha più di 60 anni, ed in un caso su otto è straniero (12,1 per cento). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese.
In caso di liti: c’è il servizio di conciliazione. È un servizio della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, rivolto alle imprese e ai consumatori. Uno strumento utile anche al turista ed al tour operator per definire le incomprensioni derivanti da una vacanza che ha dato qualche problema. Lo scopo è quello di risolvere, in modo amichevole e attraverso un accordo che soddisfi le parti, le controversie fra operatori turistici (tour operator e agenzie di viaggi) e consumatori. Il servizio di conciliazione è anche online: RisolviOnline è il servizio di conciliazione online della Camera Arbitrale di Milano che permette di risolvere le controversie comodamente da casa: è sufficiente un pc e una connessione internet, RisolviOnline è gratuito sino al 30 settembre 2009. Info: Tel. 02/8055588, fax 02/8515.4577, e-mail:servizio.conciliazione@mi.camcom.it
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