Premiato all’Insubria uno studio sulla crescita dei branzini
Il lavoro di Simona Rimoldi ha ottenuto il premio "Giovane ricercatore" in memoria del professor Davide Calamari. Durante la cerimonia è stato presentato il nuovo centro "The protein factory"
È una ricerca sull’appetito dei branzini ad aver ottenuto questa mattina il premio intitolato alla memoria del professor Davide Calamari. Il riconoscimento "giovane ricercatore" è stato assegnato a Simona Rimoldi (nella foto) che ha condotto un lavoro scientifico intitolato "Marcatori molecolari collegati al fenomeno della crescita compensatoria". In particolare lo studio si è concentrato su un gene, la progastricsina, collegata direttamente alla crescita di alcuni pesci. In estrema sintesi è stato dimostrato che per alcune specie ittiche, come i branzini, un’interruzione dell’alimentazione può determinare una crescita di massa superiore a quella ottenuta da altre specie alimentate regolarmente. Un metodo dunque per ottenere esemplari più grandi, impiegando meno risorse. Il premio è stato consegnato dal professor Giovanni Bernardini, direttore del Dipartimento biotecnologie e scienze molecolari dell’Università dell’Insubria di Varese che ha commentato: «Questo premio ci permette di ricordare la figura del professor Calamari e di ricordare la strada percorsa insieme. Abbiamo scelto di onorare la sua memoria guardando ai giovani e quindi al futuro».
Durante la cerimonia è stato presentato il neonato progetto "The protein factory", il centro interuniversitario di biotecnologie proteiche nato da una iniziativa congiunta del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi dell’Insubria. La "Fabbrica delle proteine" è il primo Centro che unisce le competenze Chimico-Ingegneristiche del Politecnico a quelle biomediche dell’Insubria con l’obiettivo di mettere a fuoco le risorse date dalle proteine come materiale biotecnologico a fini industriali e per terapie mediche umane. Il Centro "The Protein Factory", diretto dal professor Loredano Pollegioni, è organizzato su due sedi: presso il Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica G. Natta a Milano e presso il Dipartimento di Biotecnologie e Scienze Molecolari a Varese.
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