Sestese e Solbiatese tra addii e conferme
I nerazzurri in difficoltà aspettano risposte dagli sponsor. La squadra ticinese saluta Confeggi e l'ex ds Martini ma blinda Roncari e il bomber Magnoni
In questo periodo in cui anche le grandi del calcio faticano a far tornare i conti, Solbiatese e Sestese si apprestano a cominciare il mercato estivo in vista del prossimo campionato di serie D, anche se con problematiche e obiettivi diversi.
QUI SOLBIATE ARNO – I nerazzurri stanno aspettando risposte positive dagli sponsor, come ammette il direttore sportivo Giacomo Diciannove: «Per il momento siamo fermi e attendiamo conferme da chi vorrà supportare il progetto Solbiatese nella prossima stagione. Giustamente senza il benestare del presidente Battiston (che ha lanciato l’allarme sulla "sostenibilità" della squadra ndr) non ci muoviamo sul mercato, anche perchè sarebbe difficile farlo senza sapere esattamente qual è il budget a disposizione. Potremmo promettere senza mantenere, ma ciò non è mai stato nel nostro stile e non vogliamo cominciare ora. L’unica conferma per ora riguarda lo staff tecnico: Ernestino Ramella sarà ancora il nostro mister».
QUI SESTO CALENDE – In casa Sestese il clima è più disteso, come conferma il tecnico Fiorenzo Roncari, uno dei protagonisti della storica passata stagione: «Siamo al lavoro per poter ripetere e migliorare i risultati ottenuti l’anno scorso. Abbiamo avuto delle riconferme importanti come quella del bomber Magnoni, fondamentale per noi, ma anche partenze eccellenti, come l’addio di Confeggi. Il giovane italo-argentino è approdato in Seconda Divisione, al Celano, ed è stato giusto concedergli questa occasione. Rimpiazzarlo sarà difficile, ma abbiamo già in mente alcuni nomi: sicuramente ci muoveremo anche in base ai mezzi che abbiamo a disposizione. Dovremo inoltre cercare di riempire la poltrona di direttore sportivo, lasciata libera da Giorgio Martini. Con lui ci siamo lasciati in modo sereno, anche se un po’ di amaro in bocca rimane, anche perchè il rapporto instaurato era molto buono. Chi prenderà il suo posto sicuramente avrà tutte le caratteristiche giuste per ricoprire questo importante incarico».
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