Aumentano gli investimenti per il diritto allo studio

Il comune ha approvato un nuovo piano da 834mila euro, ben 135mila in più rispetto all'anno scorso

Il piano di diritto allo studio 2009 a Cardano, recentemente approvato a maggioranza in consiglio comunale, prevede stanziamenti per un ammontare di oltre 834mila euro, ben 135mila in più rispetto all’anno scorso.

La parte più corposa dell’incremento di risorse investite nella scuola riguarda la previsione di due nuove sezioni per la scuola materna, che il Comune si è impegnato ad allestire nei locali della scuola Manzoni del Cuoricino per venire incontro alle 40 famiglie che sono in lista d’attesa per l’iscrizione dei propri figli alla scuola materna. A questo proposito il piano prevede 42mila euro per gli arredi e 32mila euro di maggiori oneri per la mensa scolastica.

«L’organico standard per le 10 sezioni già attive presso la scuola materna statale di Cardano, è stato regolarmente confermato – sottolinea l’assessore alla pubblica istruzione, cultura e pari opportunità Laura Prati – ma ad oggi, 5 agosto, non è ancora pervenuta una risposta dal ministero alla richiesta di 4 insegnanti in più per l’attivazione delle due nuove sezioni. Non era mai successo finora: è inaccettabile che il ministero non dia una risposta tempestiva alle famiglie che ancora non sanno se potranno iscrivere i propri figli alla scuola materna, tanto che molti genitori chiamano in Comune o a scuola quasi tutti i giorni per avere novità. Da parte nostra ci siamo già portati avanti con la tinteggiatura delle due aule (ricavate negli spazi che fino a pochi anni erano già adibiti a scuola materna prima dell’apertura del nuovo plesso steineriano di via San Francesco) e abbiamo già richiesto i preventivi per gli arredi. Ora lo Stato faccia la sua parte, la scuola materna è un servizio che va dato alle famiglie che lo richiedono».

L’assessore esprime «rammarico» per una situazione «incresciosa», che però accomunerebbe Cardano a diverse altre realtà ancora in attesa che si compia la razionalizzazione dei posti nella scuola pubblica avviata dal ministro Gelmini. «Nella sua riforma – contesta l’assessore Prati – finora vediamo solo tagli, non c’è un piano pedagogico di fondo. Basti pensare che è stata persino tolta l’informatica nelle scuole, che era uno dei cardini della legge Moratti e che ora viene lasciata alla libera scelta dei singoli istituti ed insegnanti. Su questo punto noi ci impegniamo lo stesso e stiamo attrezzando una nuova aula di informatica alle scuole medie».

I problemi nei rapporti tra la scuola materna cardanese e lo Stato centrale non finiscono qui. Ad oggi infatti, denuncia l’assessore Prati, l’istituto di via San Francesco non ha ancora ricevuto i fondi per il funzionamento della scuola, che servono tra l’altro per erogare gli stipendi per le supplenze.

Un’altra grave mancanza alla quale dovrà sopperire il Comune di Cardano al Campo è infine quella relativa alla copertura del modulo da 50 ore settimanali (dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 17.45) che le circolari ministeriali hanno regolarmente confermato ma che sfora il tetto di 1700 ore annuali di didattica imposto dalla legge Moratti. Il monte ore complessivo annuale arriverebbe a 1830 ore. «Una cinquantina di famiglie hanno chiesto le 50 ore e hanno diritto a farle – spiega l’assessore Prati – ma in base al tetto massimo previsto dalla legge Moratti potrebbero farle solo fino al 24 marzo 2010. Per il periodo successivo interverrà il Comune ampliando il proprio servizio di doposcuola fino a coprire le 130 ore che superano il tetto di legge».

Per il resto il piano di diritto allo studio conferma sostanzialmente tutti gli stanziamenti e i servizi che negli ultimi anni sono stati attivati, tra cui il trasporto scolastico per i licei di Gallarate e Tradate (compartecipato al 46% dagli studenti e quest’anno accessibile anche ai dimoranti oltre che ai residenti), le esenzioni e riduzioni per le mense (con 8mila euro di fondi in più) e i progetti qualificanti realizzati in collaborazione con l’istituto comprensivo e gli insegnanti, tra cui Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze («primo esperimento di un consiglio paritario»), il progetto “Più opportunità e meno differenze” contro la dispersione scolastica, l’Accademia Musicale, il teatro ragazzi.
«Il filo conduttore del piano di diritto allo studio è anche quest’anno quello di fornire servizi alle famiglie per supportarle nel delicato percorso di accompagnamento dei figli nelle scuole» puntualizza l’assessore Prati.

La novità più significativa è rappresentata dal progetto “Lui e Lei”, finanziato dall’Azienda Speciale Servizi Pubblici di Cardano al Campo (ex Farmacia): si tratta di un progetto elaborato dalla coop. San Martino che attraverso laboratori e momenti di confronto e riflessione, si occupa di interventi sulla sfera affettivo/sessuale nella prima adolescenza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Agosto 2009
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