Commissariato e PalaGiustizia, problemi attualissimi per due strutture “antiche”
Due interrogazioni a firma di Audio Porfidio (La Voce della Città) per stimolare interventi dal Comune: la Polizia dovrebbe essere trasferita in sede più idonea, il vecchio tribunale veder ultimati interventi urgenti di ripristino e adeguamento
Audio Porfidio torna inesausto alla carica, anche in piena estate, con due interrogazioni sui problemi cronici che affliggono il Commissariato di viale Duca d’Aosta e il vecchio PalaGiusizia di largo Giardino.
Circa la sde della Polizia di Stato, il consigliere comunale de La Voce della Città ricorda che i locali, ricavati in un angolo del palazzo comunale, "risultano ormai insufficienti per le esigenze degli uffici"; e qualche mese a ricordarlo vi è stata anche una manifestazione sindacale.
In alcune piccole stanze, rincara Porfidio, vi sono tre o quattro postazioni di lavoro, con relativi disagi per personale ed utenza; le norme della legge 626/95 "risultano tuttora ancora inapplicate"; dal portone di ingresso, "è impedito l’accesso ai disabili per mancanza di adeguate strutture". Considerato che "il personale in esso operante non dispone a sufficienza di locali nei quali dormire in funzione delle esigenze istituzionali di reparto", e dato atto di una situazione "ormai insostenibile", tale da richiederw almeno "a medio tempore" (sic) una nuova collocazione più funzionale, il consigliere chiede perchè non si sia ancora intervenuti e soprattutto "quali siano i programmi logistici per una diversa collocazione del Commissariato di P.S. in Busto Arsizio, anche in relazione alle ipotesi già formulate in passato dalle Amministrazioni precedenti". Fra queste, va ricordato, anche quella di una sede comune con i Carabinieri nella caserma di via Bellini, ultimata da anni eppure tuttora non utilizzabile benchè da tempo ci si sia attivati per arrivare a una soluzione.
Al vecchio tribunale, ora sede della Procura e degli uffici dell’ordine degli avvocati, i problemi ricordati
da Porfidio vanno dal tetto in Eternit e soggetto ad infiltrazioni (i primi interventi sono in corso, dopo l’interessamento anche del sottosegretario Mantovani) a "finestre e veneziane rotte, sporche e fuori uso", fino alle perdite anche dal basso (tombini). Anche qui, nel tempio della legge, l’adeguamento degli impianti alle norme in materia della legge 626/95 sarebbe carente, rileva Porfidio; e all’ingresso non c’è il metal detector. Strumento che invece esiste presso l’attiguo nuovo tribunale di via Volturno, nel quale tuttavia Porfidio lamenta frequenti guasti agli ascensori. Per il consigliere la summa dei piccoli problemi citati crea "disagi intollerabili" agli operatori della Giustizia e al pubblico; e se vi sono ritardi nel provvedere, polemizza nella sua interrogazione, perchè dunque non si è data priorità a queste spese piuttosto che stanziamenti "inutili" per "manifestazioni e contributi vari di diversa natura"?
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