Incidenti in montagna: 2009 anno tragico

Sono poco meno di quaranta gli incidenti mortali avvenuti in questi mesi estivi. Tra le vittime anche guide e alpinisti esperti

 
Quasi un morto al giorno. L’estate 2009 verrà certamente ricordata per la serie di lutti che ha funestato le montagne.
I due alpinisti varesini precipitati nel vallese sono solo gli ultimi di una lunga catena di incidenti che proprio ieri ha vissuto la disperata agonia di una donna di Salisburgo che è rimasta appesa per oltre un’ora alla corda per poi lasciarsi cadere  stremata dalla fatica facendo un tremendo volo di 300 metri sotto gli occhi del marito. È accaduto in Trentino sulla Cima Grande di Lavaredo.
E sempre ieri un alpinista esperto del canavese di 60’anni è scivolato sulle montagne della Vasugana cadendo da un’altezza relativamente bassa, circa tre metri. Fatale, però, il colpo alla testa subito.
 
Lungo e doloroso, comunque, l’elenco delle vittime scivolate in un crepaccio o precipitate mentre erano in arrampicata
– 23 agostouno scalatore è precipitato nei pressi dell’Aiguille Noire di Peuterey nella catena del Monte Bianco, mentre una guida alpina francese era caduta sotto il Pic Tyndall, sulla via anormale del Cervino.
– 20 agosto – incidente di montagna a Cervinia, in provincia di Aosta. Un uomo è morto dopo essere precipitato per diversi metri mentre stava facendo un’escursione.
– 18 agosto – un ragazzo altoatesino di appena 19 anni ha perso la vita in un incidente alpinistico in Alto Adige, a Cima Vertana nel gruppo dell’Ortles, in Alta Val Venosta, a 3.514 metri.
16 agosto: perde la vita un 27enne che in compagnia di due amici si accingeva a scalare la Punta Grohmann, nel Sassolungo. A 2.600 metri di quota il ragazzo è scivolato e precipitato per oltre 100 metri, morendo sul colpo.
16 agosto: una guida alpina valdostana, di 53 anni, muore in un incidente sul massiccio del Monte Bianco. Verso le 13, la guida era impegnata con un cliente nell’ascesa sulla Tour Ronde, a circa 3.800 metri di quota, quando un blocco di roccia dall’alto ha tranciato la corda facendolo piombare nel vuoto.
15 agosto: nella giornata di ferragosto a perdere la vita è stata una donna di 57 anni, scivolata, mentre stava compiedo un’escursione sulla cima Ma’taz.
14 agosto – il corpo di un esperto escursionista veneto di 36 anni, è stato recuperato nell’alta Valcellina, nel comune di Erto e Casso (Pordenone), dagli uomini del Soccorso alpino con il supporto di un elicottero della Protezione civile.
13 agosto – due alpinisti morti e due feriti sul Monte Bianco e sul Monte Rosa. Due veronesi sono stati travolti da una scarica di pietre mentre scalavano la cresta Kuffner. Altri due cadono in un crepaccio del Monte Breithorn.
12 agosto: un uomo ha perso la vita durante un’escursione nella Val Masino, in Valtellina. Il corpo dell’escursionista, di nazionalità svizzera e di circa 60 anni.
12 agosto: a Monteviasco, nel Varesotto, una donna di 73 anni residente a Milano è morta scivolando in un burrone alto 300 metri. La donna stava facendo una passeggiata con i familiari in una zona molto impervia. A recuperare il corpo sono stati il soccorso alpino e i vigili del fuoco.
12 agosto: un incidente mortale si è verificato in Alto Adige, nel Meranese. La vittima è un turista tedesco di 54 anni, che stava compiendo un’escursione insieme alla moglie e al figlio. L’uomo sarebbe stato colto da malore e si sarebbe accasciato, per poi precipitare, dinanzi ai loro occhi, in un dirupo, per circa 150 metri.
10 agosto: un escursionista italiano di 25 anni è morto sul Gran San Bernardo. Il giovane si è inoltrato da solo in una zona rocciosa e per ragioni sconosciute è caduto per un centinaio di metri. La morte è avvenuta sul colpo. L’incidente si è verificato sotto la Petite Chenalette.
10 agosto: è stato trovato senza vita l’escursionista tedesco che risultava disperso. L’uomo, un bavarese di 55 anni, è stato individuato, senza vita, riverso ai piedi di un ghiaione sotto alla ferrata Berti  a quota 2800. Il 55enne dal passo Tre Croci aveva deciso di intraprendere il giro del gruppo del Sorapiss e poi proseguire verso le Tofane e Cortina.
9 agosto: tre alpinisti muoiono sul Monte Altissimo, punta delle Alpi Apuane. I tre, due del soccorso alpino e una terza persona, stavano scalando la Cresta dell’Angelo quando sono precipitati in un canalone.
7 agosto: incidente mortale sulle montagne dell’Alto Adige. A perdere la vita un alpinista di Lana, in provincia di Bolzano che stava eseguendo un’arrampicata sull’Ortles, insieme ad un amico.
4 agosto: tre alpinisti italiani perdono la vita dopo una caduta di 400 metri avvenuta durante la scalata della vetta del Meije, nel massiccio degli Ecrins, in Francia.
2 agosto: un escursionista di 55 anni è morto dopo essere precipitato per oltre 70 metri, scivolando da un sentiero a Casargo in Valsassina. L’uomo era uscito per raccogliere funghi.
1 agosto: una donna è morta sulle valli del bellunese a Pieve di Cadore, dopo essere precipitata durante un’escursione su un sentiero che portava a un rifugio. Era in compagnia di un’amica che è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Belluno.
31 luglio: una guida alpina svizzera di 35 anni e un suo cliente belga di 42 anni sono morti mentre stavano cercando di raggiungere la vetta del Monte Bianco. A 4.400 metri di quota sono precipitati per 500 metri, legati tra loro con una corda, lungo un canalone di neve e ghiaccio. La caduta potrebbe essere stata causata dalla neve resa inconsistente dalle alte temperature di questi giorni.
30 luglio: un 41enne trevigiano perde la vita con il figlio di 9 anni sul monte Cavallo tra Belluno e Pordenone. Anche un alpinista tedesco è morto sulle Grandes Jorasses, nel massiccio del Monte Bianco. L’incidente sul versante italiano, nella zona del Reposoir, a circa 3.500 metri di quota. Dai primi rilievi sembra possa essere scivolato su una roccia, forse su una placca di ghiaccio.
26 luglio: un valdostano di 61 anni scivola da una parete rocciosa nella valle di Cogne.
20 luglio: un 31enne cade in un crepaccio sul ‘K3’.
17 luglio: tre alpinisti francesi muoiono sul Monte Rosa.
7 giugno: un sessantenne di San Michele di Mondovì precipita in un canalone nel Gran Sasso. Nello stesso giorno anche un genovese di 56 anni perde la vita sul massiccio dell’Argentera.
6 giugno: un 62enne di Conegliano Veneto muore sull’Antelao in Cadore. Era soprannominato ‘il re delle Dolomiti’.

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Pubblicato il 27 Agosto 2009
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