Medici e infermieri di Betlemme in “trasferta” formativa al Circolo

Filo diretto tra Varese e Betlemme in materia di otorinolaringoiatria e di oftalmologia.

È stato firmato proprio in questi giorni e sarà operativo per i prossimi due anni il gemellaggio tra l’Azienda Ospedaliera “Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi” di Varese e il Basr Hospital di Betlemme, in Palestina.
 

Un progetto che si tradurrà in un intenso rapporto tra le due aziende col duplice intento di migliorare la qualità del servizio sanitario offerto dai dipartimenti di otorinolaringoiatria e oftalmologia dell’Ospedale di Betlemme e, parallelamente, di contribuire a migliorare la qualità della vita di persone con disabilità e bisogni speciali nei territori palestinesi.

Grazie al finanziamento concesso da Regione Lombardia, il gemellaggio si concretizzerà, infatti, in una grande azione di formazione per il personale medico e infermieristico dei due dipartimenti coinvolti dell’Ospedale di Betlemme e nel potenziamento della strumentazione per la pratica chirurgica a loro disposizione nell’unità di Otorinolaringoiatria.

Avvalendosi di due borse di studio, gli otorini e gli oftalmologi palestinesi seguiranno degli stage all’Ospedale di Circolo, durante i quali potranno partecipare alla totalità delle attività medico chirurgiche e ambulatoriali, alle esercitazioni pratiche nei laboratori e alla discussione dei casi clinici, oltre alla partecipazione a lezioni teoriche, incontri scientifici, corsi e congressi promossi in collaborazione con l’Università dell’Insubria. L’attività di formazione proseguirà a Betlemme, sia grazie alle missioni in Palestina di alcuni specialisti di Varese, sia attraverso l’attivazione del sistema di teleconsulting per la valutazione a distanza dei casi clinici.

Sempre nell’ambito del gemellaggio, è previsto l’equipaggiamento all’Ospedale di Betlemme, nel corso del primo anno, di una sala operatoria con gli strumenti necessari all’esecuzione di interventi di microchirurgia dell’orecchio e di chirurgia endoscopica del naso, dei seni paranasali e del basicranio.

A sottolineare il rapporto di reciproco scambio che aumenterà il valore del gemellaggio è il prof. Paolo Castelnuovo, direttore dell’U.O. di Otorinolaringoiatria del Circolo e uno dei principali promotori dell’iniziativa:: «Si tratta di un progetto ad alta valenza culturale ed umanitaria che ci permetterà di mettere in comune le nostre conoscenze con un arricchimento vicendevole, sul piano tecnico-scientifico e sul piano umano. Questo accordo rappresenta una fase iniziale, a cui seguiranno degli sviluppi futuri, soprattutto sul fronte tecnologico, con una notevole evoluzione delle strutture telematiche che facilitano la comunicazione relativa alle tecniche chirurgiche e lo scambio di immagini e informazioni».

Soddisfazione per il progetto e gli importi obiettivi che permetterà di raggiungere il Direttore sanitario dell’A.O. varesina, Roberto Riva: «Quando un ospedale dispone di eccellenze come quelle del Circolo, ha il dovere di promuovere la diffusione delle competenze di cui dispone per migliorare la qualità della vita di più persone possibili. Questo gemellaggio si muove proprio in questa direzione e sono quindi entusiasta del fatto che presto si tradurrà in risultati concreti. Agli operatori coinvolti auguro un buon lavoro, ai nostri che sapranno trasmettere la propria professionalità e a quelli dell’Ospedale di Betlemme che, sono sicuro, ne sapranno fare tesoro».