Michele Serra: la T-shirt anti Lega

Prima gli sfottò alla Lega sul caso Malpensa, dove viene tirata in ballo anche Varese, con querele partite dal comune. Adesso è ancora la Lega nel mirino della satira di Michele Serra, che nella sua rubrica “L’amaca”, su Repubblica, propone una t-shirt con scritto: “Sono del Nord ma non c’entro niente con la Lega”. Questa volta, però, la critica al movimento padano arriva solo incidentalmente, come fosse un esempio per indicare quella parte degli italiani che non si vogliono omologare al “così fan tutti”. Il principio del ragionamento di Serra parte dalla oramai onnipresente D’Addario. “Dice la signorina D’Addario – scrive il giornalista di Repubblica – , a proposito del mercatino erotico-politico che in Italia lo fanno tutti” e che “tutti i maschi italiani vorrebbero fare come Berlusconi”. Di fronte a queste affermazioni, dice Serra, girano le scatole. “Bisognerebbe – scrive – per amore di dignità e di verità, organizzare una controffensiva degli italiani non all’italiana. Ci vorrebbe una t-shirt capace di contenere le scritte necessarie per chiarire almeno alcuni distinguo”. Come? Scrivendoci sopra frasi del tipo: “Non pago le signorine”, “Sono libero professionista ma pago le tasse” e, immancabile, “sono del Nord ma non c’entro niente con la Lega”.