Vent’anni senza Gaetano Scirea
Il 3 settembre del 1989 il grande libero di Juventus e Nazionale moriva in Polonia per un incidente. Se ne andava così un raro esempio di correttezza e un giocatore amato da tutto il pubblico
Vent’anni fa, su una disgraziata strada polacca in una località dal nome impronunciabile, moriva Gaetano Scirea. Il grande libero – con Baresi e Beckembauer il migliore del ruolo nella storia del calcio moderno – se ne andava per sempre in un maledetto incidente stradale dopo aver visionato lo sconosciuto Gornik Zabrze che da lì a poco avrebbe incrociato la sua Juventus in Coppa Uefa.Una morte, quella di Scirea, che fu un colpo al cuore per tutti gli appassionati, non solo di quelli di fede bianconera. Perché il difensore, nato a Cernusco sul Naviglio, era un’icona silenziosa di tutto il calcio italiano: con la maglia azzurra aveva conquistato da protagonista la Coppa del Mondo del 1982 dando in quell’occasione il consueto contributo di altissimo livello sia dal punto di vista tecnico (memorabile l’azione da lui ispirata che portò a uno dei gol nella finale con la Germania) sia morale.
In quella nazionale, e in quella Juve, dove Gentile era il marcatore arcigno e Cabrini l’elegante stantuffo sulla fascia, Scirea era il baluardo silenzioso ma preciso, riservato ma implacabile. Un’estensione di quello che il suo grande amico, Dino Zoff, era tra i pali.
E forse il record più bello di “Gai” non era quello legato alle vittorie, tantissime a livello italiano e internazionale. Il record per cui Scirea era ed è unico è legato alla sua correttezza estrema: un’intera carriera senza rimediare nemmeno un’espulsione. Un signore dentro e fuori dal campo di cui si sente, oggi più che mai, la mancanza. Tanto alla Juve, quanto al calcio italiano.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città





Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.