“Adotta una classe”: raccontare la Resistenza agli studenti con l’arte
Alle radici dei valori costituzionali la proposta di collaborazione con scuole del territorio di alcune realtà artistiche (musicali, teatrali, cinematografiche) coordinate dal Comitato Antifascista
“Adotta una classe” si prepara a spiccare il volo. Il progetto nasce dalla positiva esperienza di Festa e Liberazione, il momento di ritrovo, un po’ celebrativo, un po’ ludico, del 24 aprile scorso, con tanto di patrocinio del Comune. Una serata ben riuscita che agli organizzatori, Comitato Antifascista bustese in testa, aveva dato qualche idea per il futuro. Fra queste, vista la presenza di ragazzi e bambini, lavorare con la scuola e per la scuola. Un progetto per diffondere, nel rispetto delle specificità, degli insegnamenti e delle varie fasce di età degli studenti, i valori storici ed etici di cui si è nutrita la nostra Costituzione repubblicana. Per la prossima edizione di Festa e Liberazione, poi, si cercherà di creare oltre a momenti di riflessione sul percorso compiuto insieme alle scuole, un incontro con docenti universitari sui temi affrontati.
Lo annunciano i membri del Comitato precisando che del progetto è stata data debita comunicazione ai dirigenti scolastici della zona, di ogni ordine e grado, e che già qualche contatto utile già c’è; al Comune è stato chiesto un aiuto logistico ed economico per gli spazi e l’organizzazione della Festa del prossimo 25 aprile, come già accaduto lo scorso anno. Lo strumento prescelto per “parlare” ai giovanissimi di valori democratici, di convivenza e cittadinanza sarà quello dell’arte in tutte le sue forme. Evitando per quanto possibile la forma “classica” della divulgazione storica, ci si rivolgerà alla giocoleria, al cinema, ai burattini, alla musica… Lo scopo è far interagire attivamente scuola e società civile, tanto più che ultimamente si propone l’inserimento di un insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, e che in varie realtà locali le scuole già autonomamente prevedono attività a questo fine.
Sul perchè un’iniziativa di questo genere sia necessaria spiega Elis Ferracini, il portavoce del Comitato, che si vuole contrastare lo scollamento fra scuola e società civile. Le cronache non sono prive purtroppo di episodi di discriminazione, di aggressioni, di segnali sgradevoli che denotano sintomi di disgregazione sociale. Spiegare a bambini e ragazzi cos’era l’Italia "ai tempi in cui il futuro esisteva ancora", ai tempi della Resistenza e della lotta di liberazione nazionale e democratica, non è compito facile, ma può aiutarli anche a farsi un’idea sul mondo in cui vivono oggi, sulle sue radici, sui valori di cui spesso si parla, pur mettendoli in pratica di rado.
Convivenza civile, democrazia, partecipazione, antifascismo ieri e oggi i temi che si vuole portare avanti. Gli insegnanti interessati a progetti su questi temi, ovviamente nelle forme adatte all’età e alle conoscenze dei loro ragazzi, potranno contattare tramite il Comitato (allegrabrigata.teatro@gmail.com) la realtà con cui intendono collaborare. Ogni singolo “intervento” prevede tre o più incontri tra i mesi di novembre e marzo; ad aprile con Festa e Liberazione sarà possibile fare insieme, in allegria, "il punto" di quanto fatto con le classi.
Le realtà coinvolte
Parteciperanno:
Kanclown: giocolieri-acrobati-clown di formazione circense, cassanesi, “eredi” della tradizione del Kanile di Cassano Magnago. Il gioco come forma di accettazione delle diversità, quindi dell’altro.
La Gurfata: è un gruppo di giocolieri dalla lontana Locri, guidato da Patrizia Prestia per tenere lontano dalla strada e dal maffare i ragazzi e diventato una vera attività professionali. Formato da 15 ragazzi, ignorato ostinatamente dagli enti locali alla scadenza dei finanziamenti statali (legge 285) che ne avevano reso possibile la nascita, dal 2006 sopravvive girando l’Italia per spettacoli, sostenuto fra gli altri da Libera e da don Ciotti. Ad aiutarli sono anche gli amici dei “Payasos sin fronteras” che offrono formazione gratuita.
Allegra Brigata Sinetema: fa spettacolo e formazione teatrale “a tutto campo”. Con le scuole che vorranno partecipare ad “adotta una classe” intende lavorare con la drammaterapia, con il teatro d’improvvisazione e dell’animazione teatrale; per i più piccoli, il teatro d’animazione e figura. Michele Vigorita potrà collaborare con le scuole superiori come esperto di cinema.
Balcon Band: un gruppo di musicisti “specializzati” nel repertorio popolare tradizionale, fra cui anche le canzoni dell’epopea resistenziale, dalle più famose a quelle meno note. Raccontare come nascono, in che contesto, determinate musiche e testi, e suonarle/cantarle con i ragazzi, potrà essere un progetto per le scuole medie inferiori.
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