I ritardi delle poste finiscono in Parlamento

A sollevare il problema di fronte agli scranni di Montecitorio è stato il deputato Marco Reguzzoni con un’interrogazione sull’argomento






I disservizi postale del Gallaratese finiscono in Parlamento. A sollevare il problema di fronte agli scranni di Montecitorio è stato il deputato Marco Reguzzoni con un’interrogazione sull’argomento. “Pare che si sia realizzato un miglioramento significativo del servizio postale – ha esordito il deputato leghista – ma sussistono tuttora numerosi disservizi in particolare ma non esclusivamente nella città di Gallarate, come è possibile verificare dalle lamentele sui media locali”.
Il deputato bustocco ha pertanto rivolto alcune richieste al ministro competente: “quali altre azioni – ha chiesto Reguzzoni – il Ministro intende intraprendere per assicurare l’erogazione del servizio postale nelle aree citate in premessa in cui tale servizio non viene da mesi assicurato con continuità? Quali altre azioni il Ministro intende intraprendere per migliorare l’erogazione del servizio postale nelle province in argomento?”.
All’interno dell’interrogazione Reguzzoni ha anche fatto emergere il paradosso dei premi erogati agli uffici postali della zona: “in tale situazione può apparire contraddittorio apprendere che sono stati erogati premi a numerosi uffici postali delle aree interessate nel corso del “Meeting di Poste Italiane” tenutosi lo scorso 29 settembre ad Assago, anche perché le motivazioni dei premi paiono collegate al ruolo commerciale e di promozione di prodotti finanziari di Poste Italiane S.p.A., ruolo importante per gli equilibri dei conti economici dell’azienda ma che dovrebbe essere subordinato al raggiungimento dei livelli qualitativi minimi nell’erogazione del servizio postale”.






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Pubblicato il 16 Ottobre 2009
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