Pregi e difetti della nuova Cimberio
Domenica a mezzogiorno scatta il campionato di Serie A: biancorossi in casa contro Milano. Scopriamo la rosa di coach Pillastrini, giocatore per giocatore
Squadra che vince in A2 si ritocca per la Serie A. Il mercato estivo della Cimberio Varese, anche caratterizzato da un budget tutt’altro che faraonico, è stato come noto all’insegna della continuità. Una scelta ben precisa, anche per evitare quegli "esperimenti" che portarono presto nel baratro la formazione affidata due anni fa a Veljko Mrsic prima e Valerio Bianchini poi.
Coach Stefano Pillastrini, confermato "senza se e senza ma" sulla panchina con Cavicchi e Bianchi, avrà a disposizione una rosa di dodici giocatori cui si aggiungeranno (se sarà necessario) alcuni under che abitualmente si allenano con i titolari. Vediamo, come ogni anni, pregi e difetti di ognuno di loro.
4 Marco PASSERA (play – 1982 – 1,81)
▲- Gambe veloci, una certa esperienza (in A1 non fece male), la capacità di cambiare ritmo alla partita quando evita il "fuori giri", come accadde per esempio nella partita della promozione.7 Michel MORANDAIS (ala – 1979 – 1,96)
▲- Lo ricordiamo grande atleta, capace di esplodere le sue qualità in velocità. Lo abbiamo ritrovato tiratore preciso, una dote che se confermata in campionato sarà un’arma in più.8 Riccardo ANTONELLI (ala-centro – 1988 – 2,03)
▲- Alto, fisicamente a posto per provare a giocare a questi livelli, dedito a lavorare con pazienza in palestra. Ricky sarà il cambio dei lunghi e sarà chiamato a proseguire un’interessante crescita graduale nel mondo del grande basket.9 Fabio MIAN (guardia-ala – 1992 – 1,96)
▲- Tra i massimi prospetti italiani nelle selezioni giovanili, è il principale investimento per il futuro. Mano morbida, fisico interessante, lotterà in allenamento per ottenere qualche minuto nel corso delle partite.10 Giacomo GALANDA – K – (ala-centro – 1975 – 2,10)
▲- È rimasto a Varese, ha voluto riscattare (con successo) l’anno della retrocessione ed è pronto a rimettere a disposizione della squadra tutto il suo bagaglio di talento e di esperienza. Letale nel tiro da tre, accademico nei movimenti vicino a canestro. In una parola, leader.11 Jobey THOMAS (guardia – 1980 – 1,94)
▲- Conosce bene il campionato italiano a qualsiasi livello, è dotato di un tiro micidiale (seppur dalla meccanica non pulitissima) e in ogni posto in cui ha giocato ha lasciato ottimi ricordi sotto il profilo professionale. Dalle sue mani passa una bella fetta della fortuna dell’attacco biancorosso.12 Hristo ZAHARIEV (guardia – 1990 – 1,98)
▲- "Curato" da tempo dalla coppia Pillastrini-Cavicchi, ha faccia tosta e tecnica ottima soprattutto in entrata a canestro. Potrà ritagliarsi qualche spazio, anche se potrebbe essere prestato in futuro, per farsi le ossa.
▲- Dopo la consacrazione in LegaDue è chiamato a confermarsi al piano più alto. Preciso al tiro, anche da 3 punti, scolastico ma efficace nei movimenti vicino a canestro, ha dimostrato di non aver paura di pivot sulla carta più "grossi, sporchi e cattivi" dell’enfant du pays biancorosso.
▲- Grinta sudamericana, atletismo, buona tecnica di base, tiro affidabile: svincolato da obblighi da titolare con l’arrivo di Morandais il "Gladiatore" può mettersi a disposizione sia per dare una mano ai lunghi – specie a rimbalzo – sia come ala piccola.
▲- Esperienza, sapienza di leggere il basket come pochi, capacità di risolvere guai anche grossi con il possesso degli ultimi palloni e di gestire le tante primavere con allenamenti mirati. Childress ha scelto di giocare un’ultima stagione sul palcoscenico più bello e di farlo nella squadra che ha aiutato a riportare in alto. Per mantenerla lassù.
▲- Si è guadagnato la conferma azzannando in difesa e giocando in modo sfrontato in attacco, senza paura di gestire palloni importanti. E, non dimentichiamolo, in A1 ha già giocato con Biella: può essere la stagione della maturazione completa.
▲- Le cifre degli anni scorsi vanno a suo favore, così come certi sprazzi visti in precampionato o la fiducia che uno come Pillastrini è pronto ad accordargli. Può segnare, volare a rimbalzo, stoppare: quando fa tutto è un’ira di Dio.TAG ARTICOLO
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