“Sicurezza, non bastano poche telecamere”
Melato (Pdl): “Per i cittadini e’ una priorità, per l’amministrazione invece?”
Nota del coordinatore cittadino del Pdl in tema di sicurezza
Nei giorni scorsi in sezione PDL a Cardano al Campo è arrivata la lettera di una cittadina che abita in via Castelnovate e che lamenta la preoccupazione per la sicurezza in quella zona dopo che la sua abitazione è stata “visitata” dai ladri. Nella missiva si parla di scarsa illuminazione lungo la via, di zingari in cerca di elemosina al semaforo all’incrocio con via Roma, di poche pattuglie delle forze dell’ordine a controllare la zona. Elementi che provocano nelle famiglie quella percezione e quel senso di insicurezza che mettono fortemente in crisi la vivibilità di un paese e il benessere di chi ci abita. Una lettera alla quale, scrive la signora, “il Sindaco Aspesi non si è degnato nemmeno di rispondere. Ma a Cardano non si dovrebbe parlare solo delle cose belle”.
E’ una questione di priorità. La sicurezza per l’amministrazione di centrosinistra che governa il nostro Comune non è mai stata una vera priorità, nonostante le numerose occasioni in cui i cittadini si sono espressi in modo molto netto per intensificare il presidio del territorio. Il bilancio partecipativo di 2 anni fa diede un segnale forte chiedendo a furor di popolo l’installazione delle telecamere di videosorveglianza sul territorio comunale, ma anche i sondaggi fatti un anno fa dal PDL di Cardano al Campo mostrarono chiaramente che la richiesta di sicurezza è sentitissima tra i cittadini cardanesi.
E l’amministrazione che fa? Niente o quasi, ignorando come sempre gli appelli dei cittadini e costruendo la favola di una Cardano al riparo dalla microcriminalità e dai delinquenti. Forse è solo perché la sicurezza non è un argomento di sinistra e probabilmente agli occhi dei nostri amministratori ideologicamente inquadrati una seria politica di difesa dell’incolumità e delle proprietà private dei cardanesi vale meno del recupero naturalistico e ambientale di una buca in mezzo alla brughiera come l’ex cava.
Finora l’unico vero atto in materia di sicurezza urbana portato avanti dall’amministrazione Aspesi è stata l’installazione delle telecamere: sono state sbandierate ai quattro venti ma sono appena otto quelle in funzione, mentre una città come Gallarate, tanto per rendere l’idea, ne ha installate più di 40 per tenere sotto controllo in modo efficace il territorio. Va ricordato anche che la maggiorparte dei soldi investiti dal Comune per le telecamere provenivano dai fondi del bilancio partecipativo (vincolati alla decisione dei cittadini) e dal finanziamento della Regione Lombardia che fortunatamente ha degli amministratori di diverso colore politico che alla sicurezza ci tengono veramente e che su questo settore investono risorse importanti da tanti andisponibili nel bilancio comunale, per la sicurezza ci sono solo le briciole. Ma per dare risposte efficaci ai cittadini bisogna investire risorse: installare nuove telecamere per coprire più punti sensibili e critici sul territorio, incrementare il numero di pattuglie di polizia locale in servizio notturno, potenziare la dotazione tecnologica a disposizione del comando. Non è un caso che le iniziative più rilevanti che sono in corso a Cardano in materia di sicurezza siano da attribuire a finanziamenti provenienti dagli enti superiori. In via Seprio dopo anni di stallo e di inerzia sarà la Regione Lombardia a togliere le castagne dal fuoco all’amministrazione con un generoso finanziamento da 2 milioni e 600mila euro per l’acquisizione degli appartamenti. Per quanto riguarda la Caserma dei Carabinieri, non va dimenticato che il finanziamento per la sua costruzione (interamente a carico dello Stato) è stato stabilito ai tempi del precedente governo Berlusconi.
Gira e rigira l’amministrazione Aspesi sulla sicurezza continua ad essere pesantemente latitante. I cittadini se ne stanno accorgendo: meriterebbero almeno di essere ascoltati.
Milena Melato
Coordinatore PdL Cardano al Campo
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