Nuova Gam, ci crede anche il ministero
Presentato lo statuto: un rappresentante dei beni culturali siederà nel consiglio di gestione. E la collaborazione con l ministero apre la porta a nuovi partner interessati al progetto
Il Ministero dei beni culturali entra a pieno titolo nel progetto della nuova Gam: il ruolo del ministero sarà sancito anche dallo Statuto, la cui bozza è stata presentata, dopo una lunga sosta nei lavori, in commissione cultura.
Da mesi si attendeva una ripresa ufficiale dell’iter verso la costituzione
del soggetto che gestirà il nuovo museo gallaratese. «Si chiamerà Fondazione Silvio ZanellaSilvio Zanella. Ci siamo dovuti prendere il tempo necessario, perché il Ministero ha voluto approfondire e studiare l’intero progetto» ha spiegato l’assessore alla cultura Isabella Peroni, introducendo la presentazione dello statuto. Una novità importante, quella dell’ingresso dei Beni Culturali, che darà lustro alla galleria e aprirà le porte a collaborazioni con altre gallerie e fondazioni. La prima delle quali – viene rivelato sottovoce – potrebbe essere quella con la vicina Triennale di Milano, proposta dal ministero. «Molti privati – ha aggiunto l’assessore Peroni – sono poi interessati a contribuire con sponsorizzazioni, vista anche la visibilità offerta da una realtà che si presenta per la prima volta», pur avendo radici in una raccolta e in un progetto ben conosciuti a livello nazionale.
L’adesione del ministero è la novità più importante, ma non l’unica: anche Regione Lombardia e Provincia di Varese potrebbero essere interessate. E in questo senso si muove lo statuto, che prevede la presenza di un membro designato dal ministero nel Consiglio di gestione e uno nel Comitato tecnico-scientifico, i due organi collegiali che guideranno l’attività della Fondazione Gam. In entrambi i tavoli è prevista la possibilità di un successivo allargamento, con l’ingresso di nuovi membri che rappresentino Regione e Provincia, quando e se i due enti decideranno di aderire. È comunque indicato che tanto il ministero quanto gli enti locali non avranno oneri a loro carico, vale a dire che non parteciperanno finanziariamente alla Fondazione. «Ma il contributo sarà fondamentale: si pensi a cosa significa avere alle spalle il ministero nel momento in cui si devono assicurare delle opere in prestito da altri musei»
Il fondo di costituzione della Fondazione Silvio Zanella ammonterà a 700mila euro, mentre il fondo di gestione annuale sarà indicato a partire dalla spesa storica, vale a dire da quanto l’Amministrazione ha messo fino ad oggi a disposizione della Gam. Lo scorso anno si attestato a 774mila euro, comprensivi di 220mila euro per il personale.
Il fondo di costituzione della Fondazione Silvio Zanella ammonterà a 700mila euro, mentre il fondo di gestione annuale sarà indicato a partire dalla spesa storica, vale a dire da quanto l’Amministrazione ha messo fino ad oggi a disposizione della Gam. Lo scorso anno si attestato a 774mila euro, comprensivi di 220mila euro per il personale.
Il consiglio di gestione – equivalente per competenze ad un consiglio di amministrazione – sarà infatti costituito dal presidente e da due consiglieri nominati dal presidente, uno dei quali perà su indicazione del ministero dei beni culturali. Sarà possibile l’inserimento di ulteriori consiglieri in rappresentanza di Regione, Provincia e di quegli enti che parteciperanno con contributi consistenti (calcolati su base annua) alle attività del museo.
Accanto al consiglio di gestione è previsto un comitato tecnico-scientifico, che si occuperà dell’attività museale e scientifica, indicando le linee guida di sviluppo. Comprenderà il sindaco della Città di Gallarate, un direttore, il presidente del comitato del Premio Arti Visive Città di Gallarate e un numero variabile di componenti. Tutti gli organi di governo resteranno in carica tre anni.
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