Ridusse in fin di vita un uomo, arrestato a distanza di quattro mesi
A luglio un clandestino fu ferito brutalmente a colpi di machete a Pogliano: accusato del tentato omicidio un ventiquattrenne pregiudicato
A luglio aveva ridotto in fin di vita un connazionale, colpendolo con calci, pugni e colpi di machete. È stato arrestato dai carabinieri nelle prime ore di mercoledì 11 novembre, dopo mesi di indagini necessarie per
individuarlo e per acquisire i necessari elementi probanti a carico di A.M., ventiquattrenne clandestino, cittadino marocchino.
individuarlo e per acquisire i necessari elementi probanti a carico di A.M., ventiquattrenne clandestino, cittadino marocchino.Il fatto risale alla notte del 9 luglio scorso, quando nella via Oberdan di Pogliano Milanese un 27enne marocchino, clandestino, era stato aggredito da alcuni connazionali e colpito con pugni, calci e perfino colpi di machete. L’uomo fu trovato riverso a terra, privo di sensi e sanguinante, subito soccorso dal 118 e trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Rho.
Dopo essere rimasto alcuni giorni in pericolo di vita, la vittima è riuscita tuttavia a riprendersi, riportando comunque contusioni multiple e gravi ferite da taglio al volto ed alle braccia.
Al termine di indagini durate quattro mesi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rho hanno tratto in arresto A.M., 24enne, pregiudicato marocchino, clandestino, ora accusato di tentato omicidio. Nei suoi confronti, il G.I.P. di Milano, concordando con le risultanze investigative prodotte, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, provvedimento eseguito nelle prime ore di oggi.
Le indagini, fondate su testimonianze, analisi di tabulati telefonici ed individuazioni fotografiche, hanno alla lunga consentito di identificare almeno uno degli autori, rintracciato appunto nella mattinata odierna nella periferia di Parabiago. L’autore del reato si trova ristretto nel carcere di San Vittore e dovrà rispondere di tentato omicidio.
Movente dell’aggressione di luglio sembra essere un disaccordo sulla spartizione dei proventi dello spaccio. Continuano le indagini per risalire agli altri due complici.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città





Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.