All’ospedale di Circolo attivato il reparto di ematologia
È il dottor Campiotti il responsabile dell'unità che si occupa di malattie del sangue. Prima fra tutte la leucemie che colpisce una trenita di persone all'anno
«A nord di Milano non esisteva alcun reparto di ematologia. La scelta del Circolo è venuta a colmare questo vuoto» il dottor Leonanrdo Campiotti spiega così la scelta dell’azienda di investire su una branca della medicina importante che combina diverse competenze: « Oggi l’ematologia si compone di conoscenze di medicina, oncologia, biologia molecolare, malattie infettive e altre conoscenze ancora – ha spiegato il primario di Medicina 1 del Circolo, professor Achille Venco ( nella foto in alto a destra) – Per approfondire, studiare e proporre un’adeguata assistenza c’è bisogno di competenza e organizzazione. Un’opportunità che da oggi si potrà costruire al Circolo grazie alla creazione di questa unità all’interno del mio reparto».
Ogni anno, si registra almeno una trentina di nuovi casi di leucemia tra gli adulti, una patologia del sangue che fino ad oggi, pur venendo trattata anche tempestivamente, richiedeva un’assistenza che riceveva in maniera strutturata negli ospedali di Milano, Pavia, Bergamo, Brescia e Monza, e che solo in centri di terzo livello (Policlinico, sam Raffaele, Niguarda, Bergamo, Pavia e san Gerardo di Monza) ottiene il trapianto.
La nuova specialità si occupa delle malattie del sangue, di cui le leucemie sono le patologie più frequenti, ma che riguardano anche gli eventi trombotici. Dietro all’importante innovazione c’è l’Ail, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma, che raccoglie fondi per sostenere la cura delle patologie del sangue. Il prossimo week end anche la sede varesina dell’AIL, che opera da cinque anni sul territorio provinciale, sarà nelle principali piazze per vendere le stelle di Natale. A Varese ( piazza carducci e piazza Forzinetti) Busto ( piazza san Giovanni), a Gallarate (piazzaibertà), a Luino ( piazza garibaldi), a Saronno (Piazza Volontari del sungue) e in molti altri centri del varesotto, i volontari venderanno le tipiche piante natalizie con lo slogan: "Ogni malato di leucemia ha la sua buona stella". AIL, infatti, intende rinnovare per il nuovo anno l’impegno a finanziare un contratto di collaborazione libero professionale per un dirigente medico nel reparto di medicina con lo scopo di potenziare l’assistenza ai pazienti affetti da emopatie maligne.
Dopo gli sforzi in campo della pediatria, sostenuti soprattutto dalla Fondazione Giacomo Ascoli, l’azienda ospedaliera punta sulla specializzazione dell’ematologia, affidando al dottor Campiotti un campo di specializzazione che continuerà a crescere anche in vista dell’imminente costituzione di una rete regionale ematologica: «Ci accingiamo a creare un’unità di specializzazione che dovrà crescere in qualità e quantità nell’offerta assistenziale – ha spiegato il dottor Walter Bergamaschi, direttore dell’azienda ospedaliera – Per ora non parliamo di "posti letto dedicati", perchè si tratta di una patologia multidisciplinare per cui occorreranno posti sia in reparto, sia nelle camere sterili, sia nella terapia subintensiva».
Per il Circolo di Varese, dunque, è un nuovo traguardo raggiunto: «Non si tratta di voglia di eccellere – ha commentato il professor Venco – non è questione di mettere bandierine, ma di creare una rete assistenziale il più possibile completa e di qualità, pur all’interno di una rete più ampia»
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