Il precedente italiano a San Sabba
Nel 1981 il campo di sterminio italiano fu violato da cacciatori di reliquie
Anche l’unico campo di sterminio italiano, la risiera di San Sabba, fu violato dai ladri cacciatori di reiliquie naziste. Nel 1981 dal museo creato nell’edificio restaurato fu trafugata la mazza ferrata con cui, con operazione particolarmente cruda, il comandante del campo uccideva i prigionieri, che erano per lo più partigiani e cittadini di origine slava (gli ebrei transitarono solo dalla Risiera, prima di andare nei campi di sterminio di Polonia, Ucraina, Germania).
Il furto fu compiuto probabilmente su commissione, i ladri lasciarono però un volantino che incitava all’odio e alla violenza contro gli slavi e gli ebrei.
La mazza ferrata non fu mai più ritrovata. Al museo della Risiera è oggi esposta una copia.
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