Lumini e una foto per ricordare Stefania

In via San Pietro il profumo che proviene in serata dalla vicina panetteria parla della vita che riprende, ma le rovine della casa distrutta, mute e impressionanti, chiuse dietro una griglia di sicurezza dopo che venerdì i pompieri hanno finito di sgombrare le macerie, raccontano di una catastrofe costata due morti e che avrebbe potuto avere conseguenze ancora peggiori.
Mentre si attendono risposte certe dalle indagini, all’imbocco della via da piazza Gallarini alcuni lumini, un drappo funebre e una foto avvoltolata intorno a un palo della segnaletica sono pietoso ricordo della giovane Stefania Zhu, appena 19enne, rimasta uccisa nel crollo della sua abitazione. Sulla foto, i suoi occhi quasi da bambina raccontano quella fragilità della vita che accomuna tutti gli esseri umani.