Accordi Schengen, i fiscovelox fanno discutere
Il Consiglio di Stato chiede al governo federale un aggiornamento sulle trattative con l'Italia in tema fiscale e una verifica della compatibilità tra i sistemi di controllo italiani e le norme internazionali
Il governo ticinese ha chiesto di conoscere lo stato dei rapporti tra Svizzera e Italia in materia fiscale. Dopo l’incontro del 19 novembre scorso a Berna tra una delegazione del Consiglio di Stato e il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz l’esecutivo del Canton Ticino ha inviato un documento al Consiglio federale nel quale si chiedono spiegazioni sulle trattative in corso con l’Italia e in particolare sulla compatibilità dei "fiscovelox" con gli accordi di Schengen. I sistemi di controllo, apparsi alcuni mesi fa nelle aree di confine, sono stati impiegati dalle autorità italiane per monitorare il transito dei frontalieri nella vicina Svizzera.
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