Uno sviluppo verde? Varese Europea lancia la sfida
L'associazione presenta un progetto dedicato allo sviluppo sostenibile e invita sindaci, associazione e enti del territorio a collaborare
È il tema del presente, la Green Economy. Un modello di economia, strettamente legato all’ambiente, che secondo molti potrebbe essere la chiave per risollevare l’economia. Ma è davvero così? Varese Europea ci scommette e dice proviamoci. Il primo passo è stato quello di far incontrare allo stesso tavolo alcuni rappresentanti del mondo politico, economico, scientifico e associativo ricordando i dati che hanno segnato il 2009, uno degli anni più duri per l’economia della provincia. Il progetto discusso oggi, lunedì 25 gennaio, dall’associazione lancia infatti una sfida ambiziosa: mettere insieme le risorse locali per avviare uno sviluppo basato su un’economia sostenibile e compatibile con le potenzialità del territorio. «L’idea – ha spiegato nella sua relazione Mario Banfi presidente del Gruppo di lavoro “Ambiente e Sviluppo del Territorio” Varese.- è di provare a collegare le nostre risorse, in termini di saperi (Università, Enti di Ricerca e Istituti di Formazione), di disponibilità di 2 di aree industriali (più di 400.000 metri dismesse non utilizzate ) e di mano d’opera (tenendo conto che l’industria manifatturiera sta cambiando la propria struttura), con le imprese che vogliano investire nella così detta “Green Economy”, comprese quelle che hanno già cominciato a farlo". Una invito ad agire attuando politiche di risparmio e incentivando i progetti che vanno in questa direzione e che si rivolge in particolare ai sindaci della provincia di Varese ma anche ad altri soggetti come associazioni, enti di ricerca, scuole e stampa locale. All’incontro hanno partecipato come relatori anche Giordano Urbini del Dipartimento ambiente salute e sicurezza dell’Università dell’Insubria di Varese e Luca Magagnin del Politecnico di Milano.
La svolta verde in Europa – Nel presentare la sua proposta (sottoscritta anche dal sindaco di Varese e presidente dell’associazione Attilio Fontana, dal direttore Arturo Bortoluzzi) Varese Europea si ispira ai cambiamenti verdi che già stanno prendendo piede in Europa. «Energie rinnovabili, mobilità sostenibile ed efficienza energetica – prosegue Banfi – sono aree che danno attualmente lavoro a oltre 3,4 milioni di europei, in particolar modo in Germania e in Spagna, contro i 2,8 milioni legati ai settori inquinanti come attività estrattive, elettricità, gas, cemento e industrie del ferro e dell’acciaio». Qualcosa in questa direzione si muove anche a livello regionale. Il Piano lombardo per la sostenibilità è il contributo che la Regione ha messo in campo per raggiungere l’obiettivo 20-20-20 dell’Unione Europea (abbattimento del 20% delle emissioni di CO2, 20% dei consumi energetici da fonti rinnovabili e risparmio del 20% dell’energia utilizzata, il tutto entro il 2020) e per fare della stessa Lombardia un territorio "a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica.
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