“Aggressioni alla cultura, è ora di dire basta”

Pubblichiamo un appello firmato da vari consiglieri regionali che deplora atti intimidatori o clamorosi ai danni di esponenti del mondo dell’arte e della cultura avvenuti in questi giorni.

Quella appena passata è stata una settimana di episodi fastidiosi e provocatori che hanno toccato artisti e luoghi di cultura.

L’atto intimidatorio di stampo mafioso all’attore Giulio Cavalli, l’interruzione del pianista Stefano Bollani alla libreria Feltrinelli, la rivendicazione all’interno del Teatro I da parte di gruppi neofascisti e nostalgici sono gesti che lasciano perplessi soprattutto rispetto alle finalità che si propongono.

I due episodi di matrice fascista, per quanto fortunatamente non siano sfociati in azioni violente, si inseriscono in un contesto di incomprensibile azione dimostrativa, soprattutto vista la concomitanza con “La Giornata del Ricordo”, dedicata alle vittime istriano-dalmate delle Foibe. Giornata simbolo della lotta alla violenza e che non deve al contrario diventare una vetrina per manifestazioni di provocazione fascista.

Il fatto che siano messi a tacere o intimiditi artisti, musicisti, scrittori rappresenta una grave sconfitta del mondo politico, incapace di contenere al suo interno rivendicazioni e battaglie che debbono sempre inserirsi in un contesto di confronto democratico e civile, proprio di una Repubblica fondata sul rispetto e l’autonomia di pensiero di tutti i liberi cittadini. Una Repubblica, ricordiamolo, dove a tutt’oggi l’apologia del fascismo è un reato punibile per legge.

E’ d’obbligo chiedere a tutte le istituzioni l’impegno più sincero per proteggere il mondo dell’arte, che deve rimanere estraneo a logiche di rappresaglia e intimidazione, soprattutto in quei momenti in cui la cultura può creare un substrato comune che alimenti i valori del rispetto e della non violenza.

I consiglieri regionali

Mario Agostinelli

Giuseppe Civati

Carlo Monguzzi

Luciano Muhlbauer

Bebo Storti