Cominciato il taglio del muro: ci vorranno 5 giorni

E’ stato firmato mercoledì mattina dal direttore dei lavori il verbale di ripresa del cantiere

E’ cominciato mercoledì mattina intorno alle 10 il taglio del muro sul lungolago di Como. A fine giornata il taglio ha riguardato 9 dei 120 metri totali. Da oggi, con tre squadre di operai al lavoro, verranno tagliati, tempo e imprevisti permettendo, tra i 25 e i 30 metri al giorno. Ogni squadra è composta da due operai: una squadra si occuperà dei tagli in verticale (che vengono eseguiti con un filo di acciaio, simile a quelli utilizzati nelle cave per tagliare il marmo), due squadre si occuperanno, invece, dei tagli in orizzontale (che vengono eseguiti con uno strumento che si chiama disco diamantato, che abbatte le polveri provocate dal taglio con sistemi ad acqua). I lavori, avviati questa mattina dopo che il direttore dei lavori ha firmato il verbale di ripresa del cantiere, sono partiti dal tratto di lungolago di fronte all’Imbarcadero e proseguiranno in direzione dei giardini a lago. Ogni giorno – tempo e imprevisti permettendo ci dovrebbero volere cinque giorni per concludere le operazioni – a taglio concluso il materiale verrà poi caricato su camion e trasportato, quindi, al centro di raccolta autorizzato. Qui i blocchi di cemento verranno frantumati e nel caso, certificandone la provenienza, riutilizzati (come materiale di riempimento, ad esempio). Concluso il taglio del muro, verrà effettuato anche il taglio del pannello di rivestimento già montato nei mesi scorsi in corrispondenza del nuovo molo realizzato sulla sinistra di piazza Cavour guardando il lago. Verbale di ripresa dei lavori Con il verbale di ripresa dei lavori sono state indicate tutte le operazioni che nel corso dei prossimi mesi verranno eseguite. Tali operazioni sono quelle definite dalla conferenza di servizi che ha approvato il nuovo progetto di riqualificazione del lungolago e il nuovo sistema anti-esondazione. Variante Ad oggi la variante è stata resa esecutiva con un primo stralcio, attraverso una determina dirigenziale, il cui oggetto è “Perizia di variante assentita in conferenza dei servizi – approvazione 1º stralcio funzionale. L’ammontare di questo stralcio è pari a circa 600mila euro (la variante nel suo complesso deve essere, infatti, suddivisa in stralci che abbiano la relativa copertura finanziaria poiché non è ancora stato approvato il bilancio comunale e i finanziamenti stanziati da Regione Lombardia non sono ancora utilizzabili). Taglio del muro: costi Così come esplicitato in una lettera trasmessa dall’impresa appaltatrice all’amministrazione comunale, il costo del taglio del muro sarà a carico della stessa (e così come esplicitato dal computo metrico; il lavoro è indica

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Pubblicato il 25 Febbraio 2010
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