Dentro badanti, fuori fiammiferi: come cambia il paniere dell’Istat

Non più usuali nemmeno le lampadine ad incandescenza e la riparazione di orologi. In compenso entrano smartphone e voli low cost per l'Italia

Entrano le badanti, escono i fiammiferi. Entrano gli smartphone ed esce la riparazione degli orologi. Entrano i voli low cost per l’Italia (ma quelli in Europa il paniere già li contemplava da un po’) e spariscono le lampadine ad incandescenza: è ancora una volta un interessante segno dei tempi l’adeguamento del paniere effettuato da Istat in questi giorni per le loro rilevazioni mensili sull’andamento dei prezzi.

Segni di nuove esigenze e di una diversa cultura che vede l’italiano maggiormente orientato al risparmio, anche energetico, con l’utiliizzo di lampadine alternative o l’acquisto di biglietti low cost, ma anche della scomparsa di alcuni mestieri, come la riparazione degli orologi, e la nascita di altri, come l’assistenza casalinga ad anziani e malati.

Rispetto all’anno precedente entrano infatti nel paniere Istat le nuove posizioni di Collaboratore familiare con compiti di assistenza alla persona e Intervento medico in regime privatistico. Inoltre, vengono inseriti nuovi prodotti all’interno di posizioni già esistenti; ad esempio, le posizioni relative agli Apparecchi per la telefonia mobile e ai Personal computer unità centrale comprendono, rispettivamente, anche gli smartphone e i nettop; la posizione relativa ai Viaggi aerei nazionali vede l’introduzione dei voli low-cost (già presenti nella posizione Viaggi aerei europei).
Molte altre posizioni subiscono scomposizioni o raggruppamenti di posizioni rappresentative già presenti nel paniere, allo scopo di migliorare la copertura dell’insieme dei consumi delle famiglie che esse rappresentano. Escono dal paniere le posizioni Lampadina ad incandescenza, Fiammiferi, Riparazione orologio.

Nella struttura di ponderazione, con riferimento all’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), sette capitoli registrano un aumento del loro peso relativo rispetto all’anno precedente: Ricreazione, spettacoli e cultura; Servizi ricettivi e di ristorazione; Altri beni e servizi; Servizi sanitari e spese per la salute; Comunicazioni; Istruzione e Bevande alcoliche e tabacchi. La diminuzione più rilevante interessa, in termini assoluti, il capitolo Trasporti.

Tra le innovazioni metodologiche finalizzate al miglioramento della tempestività e della rappresentatività congiunturale degli indici è da sottolineare la definitiva eliminazione della frequenza trimestrale di rilevazione, che nel 2009 interessava l’8,5% dei prodotti del paniere. Nel nuovo ciclo di rilevazione i prezzi dei prodotti vengono, quindi, rilevati a cadenza mensile o bimensile.

Infine, i comuni capoluogo di provincia, che concorrono al calcolo dell’indice nazionale, passano da 84 nel 2009 ad 83 nel 2010: L’Aquila, a causa degli effetti derivanti dal terremoto del 2009, non parteciperà al calcolo dell’indice

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 06 Febbraio 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.