I carabinieri cercano l’arma del delitto nell’Olona

L’attenzione dei Carabinieri che indagano sull’omicidio di Angelo Canavesi, il benzinaio di Gorla Minore ucciso lunedì mattina, si sono concentrate questa mattina sul fondo valle tra Marnate, Gorla e Olgiate Olona. E’ in questo tratto di fiume che il nucleo cinofilo dell’Arma (foto a sinistra) ha scandagliato sia il fondale che i prati circostanti in cerca dell’arma del delitto, una pistola calibro 7,65 utilizzata per colpire il povero benzinaio a morte. I cani hanno battuto palmo a palmo la zona in cerca di tracce dell’arma lungo tutta l’asta del fiume, seguendo il percorso che il rapinatore avrebbe fatto subito dopo aver sparato al distributore, con la macchina dello stesso Canavesi. L’assassino, pensano gli inquirenti, potrebbe essersi sbarazzato della pistola gettandola nel fiume anche se resta il mistero attorno a quelle 4 ore trascorse tra lo sparo e il ritrovamento dell’auto in via Restelli, avvenuto solo attorno alle 13. In quelle ore l’uomo ha avuto tutto il tempo di liberarsi dell’arma del delitto.

Nel frattempo questa mattina all’obitorio dell’ospedale di Busto Arsizio è stata aperta la camera ardente con il feretro di Angelo Canavesi. Sin dalle prime ore è stato continuo il viavai di cittadini, semplici conoscenti, amici e parenti che sono andati a portare l’ultimo saluto ad Angelo. Il figlio Emanuele, la sorella Sara e la moglie Angela hanno vegliato la salma per tutto la mattina. La Figisc Confcommercio e Ascom Busto Arsizio, inoltre, comunicano che in concomitanza con lo svolgimento delle esequie di Angelo Canavesi, che si terranno lunedì, tutti i distributori di carburante italiani osserveranno un’ora di chiusura dalle ore 14.30 alle 15.30 esibendo un cartello di lutto per la morte del collega.