“I nostri punti deboli sono diventati le armi vincenti”
Lucia Crisanti e coach Carlo Parisi stremati ma felici: "Decisivi i progressi al servizio e in ricezione. E abbiamo domato quel pallone matto"
Lucy Crisanti è esausta ma sorridente dopo la battaglia di Schwerin conclusa 3-1 (nella foto la festa biancorossa subito dopo la fine) che ha dato alla Yamamay la qualificazione alle Final Four di Coppa Cev: "Siamo veramente felici, ci tenevamo a centrare questo obiettivo. Sapevamo che venire qua a giocarcela non sarebbe stato facile, ma siamo state proprio brave". Il primo set ha fatto tremare un po’ tutti i sostenitori delle bustocche: "L’approccio alla partita psicologicamente era molto difficile – spiega la centrale biancorossa – e ci stava partire un po’ male, poi però ci siamo riscattate e abbiamo risistemato la situazione". Decisiva la capacità di volgere a proprio favore la battuta, arma che era stata devastante in favore delle tedesche: "Sapevamo che la ricezione sarebbe stato il nodo chiave – commenta Crisanti – come era già successo all’andata. Noi non siamo brave con questi palloni, e posso assicurare che utilizzarli è difficilissimo. Ci siamo allenate su questo per tutta la settimana, così siamo riuscite a sfruttare meglio il servizio e le caratteristiche della palla che tende a cadere prima del previsto". Analisi molto simile anche per coach Carlo Parisi: "Una partita molto difficile, loro dovevano vincere ma lo stesso valeva anche per noi. Non era semplice l’approccio e non ho niente da rimproverare alle ragazze sul piano della voglia e della determinazione. Ci siamo un po’ innervositi quando la ricezione è andata male; le chiavi della gara sono stati appunto i progressi in ricezione e in battuta, proprio i fondamentali in cui avevamo sofferto all’andata".
Schweriner SC-Yamamay Busto Arsizio 1-3 (17-25, 25-19, 26-24, 25-18)
Schweriner: Thomsen (L), Jans 7, Paul ne, Roll 12, Pachale 25, Retzlaff 6, Thormann 10, Kauffeldt 4, Kasperski 1, Hanke 3, Gutsche ne, Brandt 1. All. Aleksandersen.
Yamamay: Fernandinha 6, Valeriano 1, Kim ne, Turlea 22, Kovacova, Decordi, Campanari 10, Borri (L), Crisanti 3, De Luca 13, Havelkova 14. All. Parisi.
Arbitri: Jasinski (Polonia) e Kovacevic (Serbia).
Spettatori: 3.500 circa.
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