L’associazione Dell’Acqua propone un convegno sull’export
Dopo i festeggiamenti per il centenario della morte dell'ambasciatore dell'esportazione Sergio Colombo sottolinea l'importanza di non lasciar cadere il messaggio lanciato con il Dell'Acqua day
Le celebrazioni del centenario della morte del grande pioniere dell’esportazione Enrico Dell’Acqua continuano a stimolare dibattito intorno al ruolo dell’esportazione nell’economia italiana e varesina. Sergio Colombo, segretario dell’associazione Dell’Acqua e direttore di Ceam (Consorzio export Alto Milanese) propone un convegno sull’esportazione.
La recente celebrazione del Dell’Acqua Day, nel centenario della scomparsa di uno tra i più
illustri figli di Busto Arsizio, ha suscitato una vasta e favorevole eco. L’augurale messaggio del Presidente della Repubblica – che ha esaltato la figura imprenditoriale del pioniere dell’esportazione italiana – ha aggiunto importanti motivazioni all’evento sottolineato anche dal Ministro Tremonti, dal Viceministro Ministro Urso e dal Sottosegretario
Mantovani. E attorno all’iniziativa cresce la partecipazione di Enti – il Lions Club Busto Arsizio Host ha dedicato un meeting nella scorsa settimana animato da un interessante dibattito – che hanno proposto all’Associazione presieduta dall’On. Tosolini spontanee collaborazioni.
La città sta riscoprendo – in una fase congiunturale difficile, complicata dalla globalizzazione
e da una concorrenza priva di regole che spesso sconfigge l’alta tecnologia delle nostre
imprese – le felici intuizioni del bustocco Enrico Dell’Acqua che ha diffuso nel mondo il
prodotto italiano e tessile in particolare. E nella Provincia di Varese che esporta il 35% della produzione, il riferimento riveste un profondo significato perché, affrontare i mercati internazionali, richiede non solo preparazione e risorse. A questa eterogenea realtà che rappresenta l’asse portante del sistema economico nazionale, l’Associazione intende riservare molta attenzione.
L’obiettivo è di sensibilizzare, con le Istituzioni pubbliche, quel vasto movimento d’opinione
che trova la sua naturale sintesi nell’associazionismo: un grande convegno quindi sull’export
per approfondire realtà e prospettive di una provincia a tradizione e vocazione tessile ma in
continua evoluzione e dove il gusto del rischio e la ridistribuzione del reddito hanno contribuito
a disegnare lo sviluppo di un territorio che ha nell’aeroporto di Malpensa la sua punta di
diamante. Ma ci si propone anche di attribuire un riconoscimento a quelle piccole imprese che hanno recentemente iniziato il difficile percorso esportativo, condizione necessaria per guardare al domani con maggior fiducia.
Identico riconoscimento si intende assegnarlo alle aziende centenarie della nostra città,
ancora attive, per valorizzare quell’operatività creata dal rapporto capitale-lavoro,
indissolubile fattore di successo. Intuizioni che il Principe Mercante, mirabilmente descritto in un appassionato saggio da Luigi Einaudi, applicava oltre un secolo fa nel suo intenso peregrinare nel mondo. Un messaggio ancora di estrema attualità e che l’Associazione gemmata da Ceam nel 1997 – il Consorzio che associa 25 imprese meccanotessili dell’area – intende perseguire con la stessa fede del pioniere dell’esportazione italiana.
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