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Meccanotessile: la ripresa non si vede, ma insieme si può tornare a crescere
L’Assemblea generale del Consorzio CEAM ha evidenziato i buoni risultati ottenuti sul fronte dell'export. Purtroppo cifre negative da brivido per la produzione 2009 del settore, a causa della crisi
La 29° Assemblea di Ceam – il Consorzio Export Alto Milanese che associa 25 aziende meccanotessili dell’area – si è svolta oggi presso la Tecnocity dei Molini Marzoli di Busto Arsizio.
Nell’introdurre i lavori, il Presidente Ettore Guarneri ha sottolineato come il 2009 è risultato “un anno di grande difficoltà aggravato da una crisi monetaria che ha generato, anche a livello internazionale, preoccupanti situazioni evidenziando una finanza-gigante ma dai piedi d’argilla. Gli interventi monetari di sostegno hanno contenuto il disastro ma non hanno avviato quella ripresa – troppe volte annunciata – rimasta tra le dichiarazioni d’intenti di una classe politica che deve ancora affrontare i veri nodi dell’economia”.
Il Presidente ha così proseguito: “ovviamente la meccanica strumentale – e l’industria meccanotessile in particolare – ha subìto pesanti conseguenze con un decremento attorno al 27% e con un calo, in termini esportativi, del 28%. Non fa eccezione la Provincia di Varese – che esporta il 35% della sua produzione – e che registra un -16% nei primi nove mesi del 2009 mentre la cassa integrazione, con 37,4 milioni di ore autorizzate, è cresciuta di cinque volte rispetto all’anno precedente e quella straordinaria è aumentata dal 26% al 44%.”
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In questo preoccupante scenario, Ceam ha proseguito la sua intensa e articolata azione, attivando iniziative di grande spessore nonostante le limitate risorse e i gravi ritardi degli Enti pubblici nella liquidazione dei contributi.
Analizzando i contenuti, sono emersi i risultati dei sette workshop organizzati tra cui quelli con Sace Spa, la società statale delegata all’assicurazione dei crediti all’export mentre, continuando nella mission verso i mercati di difficile penetrazione, Ceam ha partecipato alla rassegna meccanotessile in Vietnam – completata con una mirata missione – e a Francoforte alla manifestazione dei tessili tecnici che rappresentano il futuro del tessuto tradizionale.
Guarneri si è poi soffermato sul convegno “Quale Futuro per le PMI?” con la partecipazione dei Ministri Tremonti e Bossi che ha richiamato non solo l’attenzione del mondo economico e imprenditoriale italiano. Un evento di eccezionale rilievo per Busto Arsizio ampiamente sottolineato anche dai mezzi d’informazione.
Ceam ha inoltre ospitato – con l’apprezzata collaborazione di ICE, l’Istituto per il commercio estero – sei delegazioni di imprenditori tessili e organizzato un’importante missione in Colombia e Perù con simposi a Bogotà, Medellìn e Lima.
Il Presidente Guarneri ha così concluso: “Un’azione qualificata ha quindi contrassegnato l’operato del Consorzio nonostante le oggettive difficoltà generali. Se “fare rete” è l’assioma che caratterizza gli attuali modelli economici, “insieme per crescere” rappresenta il punto di forza consortile”. Infatti, Ceam – che ha per simbolo Enrico Dell’Acqua, il pioniere dell’esportazione italiana – è l’unico consorzio in Italia a rappresentare l’intera filiera tessile candidandosi così ad interlocutore privilegiato nei rapporti internazionali.
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