Mornago sorvegliata speciale. Dai vigili
Entro aprile alla sede del Consorzio di polizia locale sarà inaugurata una centrale di videosorveglianza. uove telecamere saranno piazzate in paese in questi primi mesi dell’anno
Tutta – o quasi – Mornago in un solo colpo d’occhio. È ciò che apparirà allo sguardo vigile degli addetti alla polizia locale entro la fine del prossimo aprile, quando, nella sede sumiraghese del Consorzio di polizia locale, dovrebbe diventare operativa una sala di videosorveglianza . «Una serie di monitor trasmetteranno le immagini riprese dalle telecamere attive sul territorio, registrandole – spiega l’assessore alla sicurezza Luciano Mirelli –. Questo consentirà ai vigili di sorvegliare il paese con facilità e discrezione e, soprattutto, dovrebbe scoraggiare i malintenzionati».
Da tempo l’amministrazione mornaghese, in collaborazione con i Comuni consorziati Sumirago e
Besnate, sta lavorando al progetto: «Di recente abbiamo piazzato due nuove telecamere a Mornago capoluogo per un totale di sei video-obiettivi. Un occhio elettronico è già puntato su Montonate, mentre Vinago e Crugnola verranno coperte dalle telecamere in questi primi mesi dell’anno», aggiunge Mirelli. Nel frattempo, sui campanili delle chiese delle quattro frazioni sono state piazzate le centraline elettroniche per la trasmissione delle immagini alla sala operativa, mentre stanno per concludersi i lavori di ristrutturazione della sede del Consorzio, che dovrebbero offrire agli agenti spazi più ampi e funzionali. Ultimi ritocchi, dunque, prima dell’avvio di un progetto nel quale l’amministrazione mornaghese crede fortemente : «Per il Comune è motivo di orgoglio contribuire a rendere le nostre vie più sicure, sia da furti che da atti di vandalismo, purtroppo sempre più frequenti anche nei nostri paesi – dichiara Mirelli -. Già in passato le immagini delle nostre videocamere sono servite a individuare i responsabili di alcuni piccoli reati, il che significa che stiamo andando nella direzione giusta. Oltretutto riteniamo che il ricorso alla tecnologia non abbia tanto un valore repressivo, quanto che valga soprattutto come monito per scoraggiare i malintenzionati. La videosorveglianza, dunque, dovrebbe scongiurare il rischio criminalità nei nostri paesi».
Il progetto di telesicurezza – per il quale, negli ultimi due anni, il Comune di Mornago ha stanziato complessivamente 233mila euro, ricevendo un contributo regionale di 53mila euro – non è l’unico a cui l’amministrazione sta lavorando: «Il nostro prossimo obiettivo è quello di isitituire la figura del poliziotto di quartiere – annuncia Mirelli -, un funzionario attento, vicino ai bisogni delle persone ma, al tempo stesso, autorevole e severo. Anche questa figura dovrebbe infondere maggiore sicurezza nei cittadini e, contemporaneamente, rappresenterebbe un utile supporto all’attività della polizia locale». I malintenzionati sono avvisati.
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