Troppo “lavoro”, in manette per spaccio un ventenne
Dopo aver perso il posto, il giovane aveva allargato il suo giro nei locali di Somma e Gallarate, facendosi notare dai carabinieri
Aveva perso il lavoro e aveva deciso di allargare il “giro” dello spaccio nei locali del gallaratese. Ma proprio la crescente attività nel commercio al dettaglio di stupefacenti lo ha fatto cadere
nella rete dei carabinieri: a finire in manette è stato un ventenne di Casorate Sempione, individuato dai militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Gallarate al termine dopo intensa attività investigativa.
L’operazione è nata dall’attività di controllo e monitoraggio di locali pubblici e luoghi di aggregazione di Casorate Sempione, Somma Lombardo e Gallarate, che hanno portato ad individuare i movimenti del giovane: nella mattina del 6 febbraio i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento di Casorate Sempione dove il 20enne viveva con i genitori. Dagli accertamenti eseguiti sembrerebbe che il giovane, licenziato recentemente dal luogo di lavoro, aveva voluto ulteriormente allargare la propria attività di spaccio per renderla ancor più remunerativa. Nella casa del giovane sono stati trovati duecento grammi di hascisc, divisa tra i cuscini del proprio letto e gli indumenti, nonché due coltellini utilizzati per il taglio della sostanza e ritagli di plastica già predisposti per il confezionamento della sostanza.
nella rete dei carabinieri: a finire in manette è stato un ventenne di Casorate Sempione, individuato dai militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Gallarate al termine dopo intensa attività investigativa. L’operazione è nata dall’attività di controllo e monitoraggio di locali pubblici e luoghi di aggregazione di Casorate Sempione, Somma Lombardo e Gallarate, che hanno portato ad individuare i movimenti del giovane: nella mattina del 6 febbraio i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento di Casorate Sempione dove il 20enne viveva con i genitori. Dagli accertamenti eseguiti sembrerebbe che il giovane, licenziato recentemente dal luogo di lavoro, aveva voluto ulteriormente allargare la propria attività di spaccio per renderla ancor più remunerativa. Nella casa del giovane sono stati trovati duecento grammi di hascisc, divisa tra i cuscini del proprio letto e gli indumenti, nonché due coltellini utilizzati per il taglio della sostanza e ritagli di plastica già predisposti per il confezionamento della sostanza.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città








Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.