Un rapimento finito in tragedia dietro la sparizione di Stefano Cerri

L'imprenditore milanese scomparve nel dicembre di due anni fa. I sospetti si sono sempre concentrati sul rivale in amore. Le novità nelle rivelazioni di un dominicano

Ucciso per duemila euro. È l’ipotesi investigativa a cui sono giunti, dopo due anni di indagini, gli inquirenti chiamati a far luce sulla sparizione di Stefano cerri, imprenditore di Milano, scomparso il 10 dicembre di due anni fa.

Sin dall’inizio, i sospetti si erano concentrati su Stefano Savasta, rivale in amore, finito incella con l’accusa di omicidio.

Nei giorni scorsi, un dominicano avrebbe rivelato di aver sequestrato Cerri insieme a due connazionali e di averlo brutalmente picchiato. Proprio questo pestaggio potrebbe aver provocato la morte della vittima. Il dominicano ha riferito di essere stato ingaggiato nel rapimento in cambio di duemila euro e che il cadavere di Cerri sarebbe stato seppellito vicino a un centro commerciale.

L’ipotesi, dunque, è che tre immigrati fossero stati incaricati di rapire e picchiare Stefano Cerri ma che la situazione sarebbe loro sfuggita di mano.  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Febbraio 2010
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