Barista arrestato per spaccio nel suo locale
Dopo una serie di appostamenti, fermato il titolare del "Black Jack" di via Garibaldi: sotto il bancone aveva venti grammi di cocaina e hascish
Nella serata di sabato, Carabinieri della Stazione di Cornaredo hanno arrestato, per detenzione e spaccio di stupefacenti, il titolare del bar “Black Jack" di via Garibaldi: si tratta di B.M.F., 29 anni, residente a Cornaredo, incensurato. I militari sono arrivati a lui al termine di prolungati appostamenti, iniziati a seguito delle numerose segnalazioni di residenti ed avventori: da tempo si era infatti sparsa la voce che il bar fosse uno dei luoghi di principale smercio della droga. I servizi consentivano di documentare l’attività illecita e molti degli acquirenti, fermati a distanza dagli investigatori, confermavano gli acquisti e l’identità dello spacciatore. Sabato sera intorno alle 22.00 il blitz: subito bloccato il titolare, sotto il bancone della mescita delle bevande venivano rinvenuti e sequestrati circa 20 grammi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana), già suddivisi in dosi. La prova finale che portava all’arresto del barista, attualmente rinchiuso nel carcere di San Vittore.
Un’operazione che si aggiunge a quella effettuata la scorsa settimana dai Carabinieri di Arese. Per spaccio davanti al Bar “Apollo” di Arese era infatti finita in manette una coppia di giovani pusher di Garbagnate Milanese, nella cui disponibilità erano stati trovati addirittura 10 kg. di hasish. Arresti che sono conseguenza dell’attento monitoraggio degli esercizi pubblici mal frequentati da tempo attuato dalla Compagnia di Rho. Operazioni a cui potranno fare seguito provvedimenti di chiusura dei bar medesimi.
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