Dal governo arriva il decreto “interpretativo” salvaliste. Di Pietro invoca l’esercito

Maroni: "La legge non cambia, si dà solo un'interpretazione corretta", ma le opposizioni insorgono. "Un trucco" (PD), "atto di pirateria" (Verdi), "brogli di Stato" (SEL). Penati (PD): "Salvata la casta degli intoccabili"

Il governo ha varato nella serata di venerdì il decreto interpretativo, controfirmato poi dal Presidente Napolitano, che darebbe (usare i condizionali resta prudente) semaforo verde alla candidatura di Formigoni in Lombardia, e forse anche alla lista del Pdl nel Lazio. "Norme interpretative", che non cambiano la legge, assicura il ministro dell’Interno Roberto Maroni, ma sono durissime le critiche dall’opposizione, che va dal giudicare la manovra un trucco (il PD) al chiedere la mobilitazione di piazza invocando addirittura le forze armate (i dipietristi) ad ancor più duri giudizi. Il decreto formalmente non modifica la legge vigente, che esclude dal voto le liste presentate in modo irregolare o tardivo, ma introduce, appunto un’interpretazione "corretta". Corretta secondo i desideri del governo.

Quanto ai contenuti, la misura varata prevede, in quattro punti, di fatto un ammorbidimento sui termini di presentazione delle liste, tale da farci rientrare le liste a rischio di esclusione. Ovviamente, si tratta di misure applicabili già dalla presente tornata elettorale. Basta poter dimostrare "con qualsiasi mezzo" di essere stati presenti nel luogo di consegna delle liste entro i termini stabiliti; e in ogni caso la documentazione potrà essere verificata anche in un secondo momento, almeno per quanto attiene a timbri e vidimazioni varie. Quanto ai ricorsi, al Tar potranno fare ricorso le liste non ammesse, mentre per quelle contro la cui ammissione si è è fatto ricorso, ci si potrà rivolgere al Tar solo dopo il voto. Il quarto punto precisa che queste norme si applicano alle prossime elezioni: e come spiegava il ministro Maroni, il Tar potrà a questo punto applicare la legge "serenamente e in modo corretto", ossia secondo l’intepretazione voluta dal legislatore, in questo caso il governo. Ma è pur sempre il Tar a dire sì o no ai ricorsi alla fine, argomenta ancora il ministro.

Dal misurato al feroce le parole delle opposizioni. Bersani per il Pd parla di un pasticcio "tutto loro" e invoca il rispetto delle regole; Di Pietro fa fuoco e fiamme osservando che "in uno Stato di diritto contro questo palese abuso di potere interverrebbero le forze armate per bloccare il dittatore", preannunciando di converso "una grande manifestazione di protesta civile e democratica" contro il decreto. Per i Verdi il presidente Bonelli parla di "atto di pirateria" e di "fascisti al governo" e sentenzia che "la democrazia in Italia non esiste più". "Brogli di Stato" per Sinistra Ecologia Libertà.
In Lombardia si registra per il PD la reazione di Filippo Penati, lo sfidante di Robert Formigoni per il Pirellone: "Il governo ha salvato la casta degli intoccabili. Quando sbaglia un normale cittadino ne paga le conseguenze, quando certa politica fa pasticci come ha fatto Formigoni con le firme, il Governo cambia le regole per salvarlo".

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Marzo 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.