Don Giorgio, pescatore di anime sulla “rete”
Il parrocco di un piccolo paese di Lecco ha un blog seguitissimo con video, articoli e omelie. "Spara" contro la Lega, i politici corrotti e la stessa Chiesa
“Voi amministratori, siete i primi colpevoli di distruggere i nostri paesi. E voi cittadini, votandoli, siete altrettanto colpevoli di favorire la loro criminalità”. E ancora: “A parte le mie antipatie personali, Roberto Castelli è un politico che non vede al di là di un mondo ristretto dove vige la legge del pragmatismo più becero. Se parlate a lui di idee, vi chiederà a che cosa servono se non producono qualche patata”.
Si chiama Don Giorgio De Capitani e non le manda a dire. Quelli sopra sono solo due esempi di ciò che è possibile leggere nel suo blog www.dongiorgio.it. Si parla della Lega ma anche di molto altro: ci sono interventi video contro Berlusconi, contro l’Opus Dei, contro le direttive del Papa in merito all’uso degli anticoncezionali e la “fobia della Chiesa per il sesso” (“Cara Chiesa: ma che te ne frega?”), e “lezioni” su Carlo Marx. Insomma, Don Giorgio parroco di una piccola frazione di Rovagnate, nei pressi di Lecco sa come usare il web e tutti i nuovi strumenti che la comunicazione mette oggi a disposizione. C’è anche il canale dedicato alle omelie ma è solo una parte di un sito ricchissimo di interventi e aperto ai commenti dei lettori. Lettori che, come sempre accade ma a maggior ragione in questo caso, si dividono tra sostenitori ed oppositori di un prete che sfida i politici locali, quelli nazionali e la sua stessa Chiesa.
Parole pesanti, pensieri che puntano a svegliare e a provocare la coscienza sonnecchiosa di qualcuno. I commenti sono altrettanto “forti”: un prete “comunista”, “Nutro profondo disprezzo per un prete che, anziché occuparsi di ostie e preghiere, fa il fazioso politico. Se voleva fare il politico, doveva innanzi tutto togliersi l’abito che sta indossando”. Oppure “Tutto il mio rispetto per un uomo di coraggio. Sappia che sono arrivata a lei grazie a dei giovani che per fortuna il cervello lo usano ancora. Lei è l’unico prete che ascolto volentieri”.
Don Giorgio è anche su Facebook e la sua pagina ha 2776 fan. Si può non essere d’accordo sul modo di “predicare” di Don Giorgio ma certo va dato merito al parrocco di aver trovato una canale che raggiunge i giovani e tutti i fruitori di Internet. Il futuro è anche questo. In fondo Pietro era un pescatore e usava la "rete" molto prima di Don Giorgio.
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