“Genitori al timone” contro l’alcol tra i giovani
Per creare una cultura dell’indipendenza, e per arginare fenomeni sempre più pervasivi di dipendenza, l’Amministrazione comunale di Magnago ha deciso di dare vita ad un progetto, dal titolo “Genitori al timone”
Sottoposti quotidianamente a mille proposte, sollecitazioni, stimoli, “tentazioni”, i giovani e i giovanissimi rischiano di cadere nella trappola dell’uso e dell’abuso di sostanze e strumenti che provocano dipendenza, dall’alcool agli stupefacenti, dai videogiochi alle slot machine, allo stesso internet.
Per questo, per creare una cultura dell’indipendenza, e per arginare fenomeni sempre più pervasivi di dipendenza, l’Amministrazione comunale di Magnago ha deciso di dare vita ad un progetto, dal titolo “Genitori al timone”, rivolto ai genitori, in particolare di preadolescenti e adolescenti dai 13 ai 18 anni, di Magnago e Bienate, e poi a giovani, insegnanti, educatori, responsabili degli oratori e dei centri aggregativi, culturali, sociali e sportivi operanti a Magnago e Bienate.
L’iniziativa fa seguito a quella dello scorso anno, dal titolo “Non togliere il sorriso a chi ti aspetta”, con la quale l’Amministrazione comunale magnaghese aveva voluto sensibilizzare i giovani sui pericoli derivanti dall’uso di alcolici e droghe, soprattutto quando ci si mette al volante.
Il progetto “Genitori al timone” è organizzato dal settore Servizi alla persona del Comune di Magnago, in collaborazione con gli esperti del Sert (Servizio territoriale per le tossicodipendenze) di Parabiago e con la responsabilità scientifica dello psicologo Mario Grimoldi, che gestisce anche lo “Spazio ascolto” del Comune, dedicato ad aiutare le famiglie a comprendere meglio le problematiche della fase adolescenziale.
Il progetto prevede innanzitutto quattro incontri, che si terranno tutti presso la sala conferenze della Biblioteca comunale in via Lambruschini a Magnago, con inizio sempre alle 21.
Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 10 marzo, quando Don Chino Pezzoli parlerà sul tema “Fattori di dipendenza e segni predittivi della situazione di disagio giovanile”. Don Pezzoli è impegnato fin dalla fine degli anni ’70 nell’aiuto agli emarginati; ha fondato nei primi anni ’80 la cooperativa sociale “Promozione e solidarietà umana”, tra San Donato e San Giuliano Milanese, e ha scritto numerosi libri, l’ultimo dei quali, edito nel 2009, si intitola proprio “Genitori al timone”.
Giovedì 25 marzo sarà la volta del dottor Mario Grimoldi, che parlerà di “Dipendenza e indipendenza. Un continuum della struttura individuale e sociale della persona”.
Giovedì 15 aprile la dottoressa Eleonora Rancan, medico del Servizio territoriale per le tossicodipendenze (Sert) di Parabiago, interverrà sul tema “Dipendenza, dimensione malattia e bisogno di cura”.
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