Il cioccolato darà lavoro a quaranta detenuti
Una società ha deciso di finanziare un progetto di formazione e lavoro e ha creato la Srl "Dolce e Libertà"
Sei mesi di formazione e poi via alla produzione. Da oggi, lunedì 15 marzo, il progetto di realizzare una cioccolateria nella Casa Circondariale di Busto Arsizio è una realtà. In mattinata 48 persone detenute hanno fatto il loro ingresso nella zona delle cucine del carcere dove sono stati allestiti laboratori dotati di tutti i macchinari necessari per realizzare cioccolato e dolci. «Sono previsti sei mesi di formazione . spiega Rita Gaeta, responsabile dell’area educativa -. Poi verranno assunte almeno 35 persone, ma forse anche di più».
Il progetto è nata dall’iniziativa di una società che ha creato la Srl "Dolce e libertà" che in futuro assumerà i detenuti come dipendenti. Quando la produzione di cioccolato, pasticceria fredda e biscotti sarà a regime, partirà anche la vendita in Lombardia, Piemonte, Liguria e Triveneto. L’esordio però dei dolci targati "Dolce e libertà" c’è già stato ieri quando, dopo la partita Bologna-Sampdoria, sono state vendute delle uova realizzate in carcere. Lo stesso verrà fatto nella prossima partita del Bologna e il ricavato verrà devoluto in beneficienza per un ospedale.
Prossimo traguardo da raggiungere ora è l’allestimento di un laboratorio fisso nell’istituto. Entro giugno infatti verrà sistemata l’area fino ad oggi era adibita a palestra che diventerà la sede fissa per la produzione.
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