Incidente mortale a Lozza, il gip chiede nuove indagini
Arturo Bernard morì in una carambola, secondo il giudice una perizia cinematica potrebbe chiarire quale scontro fu fatale
E’ ancora da chiarire con certezza come morì Arturo Bernard l’ex dipendente comunale di 53 anni che il 7 dicembre 2008 fu travolto e ucciso da un ‘auto sulla superstrada di Lozza. Il gip Giusepe Fazio ha chiesto una integrazione di indagine per capire se il decesso sia stato causato dal primo scontro con una Kia Carnival guidata da un uomo di Varese o dal successivo impatto con una seconda auto, una Yaris guidata da un ragazzo di Venegono Superiore che a seguito di quell’impatto ebbe anche lesioni gravissime. Le indagini possono infatti contare sulle dichiarazioni dei testimoni e sulla relazione della polizia stradale ma, secondo il gip, una perizia cinematica potrebbe chiarire meglio alcuni aspetti; come risulta anche dalle autopsie infatti vi sarebbero dubbi se il decesso sia stato causato da un primo o da un secondo trauma.
Questioni tecniche, per le quali il giudice ha “consigliato” al pm di approfondire questi aspetti, e rimandato il fascicolo alla procura. Resta il fatto che la vicenda è tragicamente nota, come la carambola di Lozza. Il povero Bernard viaggiava a bordo di un Land Rover rosso in direzione Malnate, in compagnia della moglie e dei suoceri, quando una vettura, dalla parte opposta, fece un salto di corsia; le due auto si scontrarono, il fuoristrada si ribaltò, e una terza auto lo colpì.
Il bilancio fu di un morto, un ferito grave, e tre feriti lievi.
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