La proposta di Tosi per il “distretto della cultura”
In queste settimane, il territorio della Provincia di Varese è stato protagonista di eventi culturali di rilevanza nazionale. Il candidato del Pd riflette sulle possibilità di sviluppo
“Entro il 2015, la provincia di Varese deve raddoppiare i lavoratori impiegati nel settore della cultura”. È l’obiettivo posto da Stefano Tosi, candidato capolista alle regionali del Partito Democratico che in occasione dell’incontro “Arte Musica e Cultura, la ricchezza del futuro. Varese dove sta andando?” questa sera all’Uvarara di Varese, espone la sue proposta di un ‘Distretto della cultura’ riconosciuto dalla Regione Lombardia, capace di mettere in rete le eccellenze del territorio e fare della cultura un nuovo motore di sviluppo.
"In queste settimane, il territorio della Provincia di Varese è stato protagonista di eventi culturali di rilevanza nazionale, di grande qualità e grande richiamo per utenti differenti – afferma Tosi – L’inaugurazione del Maga a Gallarate, innanzitutto, il Baff di Busto Arsizio o i Cortisonici a Varese, ma anche le iniziative del Premio Chiara, alcuni programmazioni teatrali e musicali di prestigio rappresentano certamente esempi di successo. Ma purtroppo le statistiche indicano come i consumi culturali siano ancora inferiori alla media europea che deve rappresentare il nostro obiettivo”.
Ovvero, portare la spesa per consumi culturali dal 7,7% attuale delle famiglie lombarde (sul totale dei consumi) al 9,4 per cento della media Ue. Oppure innalzare il 33,4% della popolazione lombarda che ha visitato almeno un museo nel 2009 al valore medio europeo del 41%. Ma soprattutto raddoppiare dall’1,4% al 2,8% le unità di lavoro attualmente impiegate nel settore culturale.
“Nonostante i passi avanti compiuti negli ultimi anni, soprattutto per iniziativa delle singole associazioni culturali e di alcune persone volenterose, molta strada resta ancora da percorrere per la diffusione della cultura in tutte le sue forme, dal teatro alla poesia, dalle mostre ai musei, dal cinema alla musica in provincia di Varese” conclude Tosi “La Regione deve sostenere ulteriormente la continuità e l’innovazione delle proposte, stanziando risorse ad hoc per realizzare un network territoriale che porti ad una programmazione coordinata, migliori risultati nella raccolta fondi e nel marketing integrato".
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