Legalità, riscatto e antifascismo: l’aperitivo con genti di Calabrie
I protagonisti del progetto "Adotta una classe" si sono trovati a Villa Tovaglieri per assaggiare i prodotti tipici calabresi ma anche per fare il punto su un progetto che sta avendo successo. Corrado: «Serve una commissione d'inchiesta a Busto sulla malavita organizzata»
«Il progetto "Adotta una classe" si sta rivelando un successo». Queste le parole di Elis Ferracini nel corso della serata-aperitivo organizzata dal Comitato Antifascista e dedicata alle "Genti di Calabrie" ieri sera, martedì 16 marzo, ha definito l’iniziativa in corso in diverse classi delle scuole bustocche. Il progetto prevedeva l’insegnamento dei valori anti-fascisti alle giovani generazioni. In questi giorni le scuole Itc Tosi e il Liceo Candiani hanno ospitato i giovanissimi giocolieri di Locri della Gurfata che hanno trasmesso ai ragazzi il senso della legalità raccontando anche le loro esperienze in una terra nella quale è difficile riuscire a rimanere fuori da certe logiche malavitose: «Questi ragazzi sono un esempio incredibile – ha detto Ferracini – grazie alla giocoleria sono riusciti a non essere coinvolti da quello che è il modello imperante. persone come loro sono malviste perchè incrinano il sistema e lo fanno saltare».
Durante la serata è intervenuto anche Giuseppe Buonofiglio, attore calabrese da venti anni diviso tra Saronno e Milano, il quale sta portando in scena uno spettacolo con l’Allegrabrigatasinetema dal titolo "Racconto silenziato" ha parlato dei temi trattati nei suoi testi, anch’essi facenti parte del progetto Adottaunaclasse: «Porto in scena i temi della precarietà, della migrazione, dello scollamento dalle proprie radici che comporta e della difficoltà di poter raccontare tutto questo». Elis Ferracini ha ringraziato anche Patrizia Prestia e tutti i giovanissimi giocolieri strappati alla vita di strada della Locride: «Giù, da dove noi veniamo, non ci fanno nemmeno lavorare – ha raccontato Patrizia, a capo del progetto Gurfata – qui almeno abbiamo potuto portare la nostra testimonianza e da qui non ce ne andremo mai, anzi porteremo un po’ delle facce e delle emozioni raccolte qui nella nostra terra».
Il progetto Adottaunaclasse continua e coinvolge tutti i sensi e tutti i campi dell’arte: il teatro, il gioco, la musica ed Elis Ferracini ci ha tenuto a ringraziare tutti quelli che hanno appoggiato questo progetto e l’hanno reso possibile: «Ringrazio le scuole in primis, quelle che hanno partecipato, i professori che si sono fatti coinvolgere, il Comitato Antifascista, la Balcon Band, i ragazzi della Gurfata (foto a destra, ndr) e Giuseppe Buonofiglio ma anche Dax, Fausto e Iaio e Aldo Moro». Importante sottolineare anche i non-ringraziamenti: «Non ringrazio i professori che hanno snobbato il progetto, gli antifascisti del 25 aprile, la gauche caviale la loro haute couture de risulta». Non le manda a dire il burattinaio bustocco come non le manda a dire anche Antonio Corrado, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, che ha chiuso gli interventi con una proposta: «Busto continua ad essere coperta dalle ombre delle gru che costruiscono senza sosta – ha detto – chi c’è dietro queste imprese che si iscrivono dal commercialista il giorno prima di presentare una domanda per costruire e che poi sub-appaltano ogni pezzo di cantiere perchè non hanno i mezzi. Chi sono le imprese che stanno dietro a questi grandi interessi nell’edilizia. Per questo chiedo all’amministrazione comunale di cominciare a rinunciare al ricatto degli oneri di urbanizzazione per fare cassa e predisporre una commissione di inchiesta per indagare sulle infiltrazioni malavitose di mafia e ‘ndrangheta nella nostra zona. I tentacoli ci stanno chiudendo in una morsa ma la gente non sembra voler accorgersene».
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