Protestano contro il precariato gli agenti Ina Assitalia
Presidio in largo Giardino questa mattina per protestare contro due licenziamenti e contro la prevista assunzione di lavoratori precari in un settore storicamente impermeabile a questo tipo di contratti
Se qualcuno sperava ancora in un lavoro sicuro e a tempo indeterminato nel campo delle assicurazioni dovrà ricredersi. Protesta in largo Giardino da parte dei dipendenti dell’agenzia bustocca di Ina Assitalia che hanno manifestato sotto le bandiere della Fiba-Cisl contro il licenziamento di due loro colleghe di lavoro. Grazie a questi provvedimenti, infatti, l’agenzia scende sotto i 15 dipendenti e si sottrae, così, al temuto articolo 18 dello statuto dei lavoratori che tutela i dipendenti dal licenziamento da parte del proprio datore di lavoro. Secondo Francesca Capozzoli, membro del regionale di Fiba-Cisl, e Ettore Castiglioni, segretario territoriale, la tattica messa in atto da parte dell’agenzia bustocca del noto marchio assicurativo potrebbe aprire la porta a molti casi simili che si potrebbero verificare a cascata: «Quello di Busto potrebbe essere un modello che piano piano si espanderà in tutte le 39 agenzia presenti in Lombardia – ha detto Francesca Capozzoli – Ina Assitalia punta a sostituire i lavoratori a tempo indeterminato con lavoratori precari. Noi ci opponiamo a questa politica aziendale che tende ad abbassare il livello qualitativo degli agenti». Rincara la dose Ettore Castiglioni: «Fa pensare che una società che gestisce polizze assicurative a livello mondiale e con bilanci assolutamente positivi debba ricorrere al lavoro precario».
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