“Vecchia, nuova ma in ogni caso ecologica”

L'Empa e la SUPSI organizzano un convegno dedicato alle tecnologie sostenibili per il settore dell'edilizia

edifici sostenibili supsiGli edifici sono responsabili di circa la metà del consumo energetico e dell’emissione di CO2 in Svizzera. Mentre gli edifici nuovi, grazie a standard di costruzione moderni ed ecologici, consumano relativamente poca energia per riscaldamento e illuminazione, gli edifici più vecchi sono vere e proprie «centrifughe energetiche». Questa situazione si può cambiare con la conoscenza delle fonti energetiche rinnovabili e dei materiali moderni, come mostra anche un evento organizzato in Ticino dall’Empa e dall’Istituto Tecnico Superiore del Ticino, SUPSI.

L’Empa e la SUPSI perseguono sulla via della sostenibilità nelle costruzioni lo stesso obiettivo: risanare dal punto di vista energetico il parco immobiliare svizzero grazie ai moderni materiali e sistemi. Come segno di questo comune interesse, il 29 marzo nel Ticino (Canobbio) si tiene il convegno «Vecchia, nuova ma in ogni caso ecologica». Mentre l’Empa illustra i più recenti sviluppi nell’ambito delle tecnologie sostenibili per l’edilizia, nonché le sue competenze nello sviluppo di materiali, e cerca potenziali partner e clienti nel settore edilizio, la SUPSI si offre come partner regionale per ditte costruttrici e appaltanti. Le conferenze, in lingua italiana e inglese, si rivolgono a ingegneri, studenti, autorità cantonali e comunali, ma anche ai privati che siano interessati.

Prototipo per un nuovo concetto di abitazione – All’evento viene presentata anche «Self», una moderna cabina prefabbricata indipendente per energia e acqua, per la casa e il lavoro, completa di cabina di riposo, blocco ambiente per servizi e cucina. Ha le dimensioni di un vano cargo da nave e si autorifornisce di energia – e di acqua. «Self» si trasporta facilmente e può essere installata praticamente dappertutto, ed è quindi particolarmente adatta all’utilizzo temporaneo nei luoghi più disparati, ad esempio come stazione di ricerca, location per eventi, supporto per pubblicità abitabile e molto altro ancora. Il progetto comunitario dell’Empa e dell’IFADPA (Eawag – aquatic research) viene presentato nel Ticino da uno dei suoi «padri», il designer industriale Sandro Macchi. Egli si occuperà soprattutto degli aspetti isolamento, corrente e acqua.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2010
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