“Libertà è partecipazione”: il mito di Gaber in scena allo Stein
L'opera del cantautore riproposta ai ragazzi dell'Isis Stein nel primo appuntamento di "Vietato frenare"
Scettici, distratti. È durata proprio poco la distrazione degli studenti dell’Isis Stein di Gavirate che questa mattina hanno partecipato al primo evento di "Vietato frenare", la manifestazione organizzata dalla Pro Loco con la collaborazione di Comune di Gavirate e Provincia, per sensibilizzare giovani e adulti sui temi dell’emarginazione e dell’handicap.
Le parole e l’humor di Giorgio Gaber hanno subito zittito chi pensava di trascorrere una mattinata spensierata lontano da libri e quaderni in classe. Le parole del cantautore spiegate dal giornalista Andrea Pedrinelli con l’aiuto dell’attrice Maria Pia Pagliarecci hanno colpito i ragazzi nonostante la grande distanza generazionbale che li divide: « Il fatto è che il repertorio di Giorgio Gaber è al 95% ancora attuale oggi – spiega Pedrinelli – le sollecitazioni, le provocazioni attuali negli anni ’70 hanno ancora effetto e i ragazzi ne escono colpiti. Nelle mie presentazioni nei diversi teatri ho sempre trovato grande partecipazione. Si finisce sempre con un dibattito acceso che dimostra il trasporto e il coinvolgimento dei giovani».
La figura di Giorgio Gaber viene conosciuta così, spesso per la prima volta perchè è ormai un personaggio che non appare più: ma fu la sua stessa scelta di libertà che lo portò a esibirsi solo nei teatri che contribuì a rendere di nicchia il suo messaggio. Quel messaggio che oggi è stato ricordato ai giovani dello Stein, che hanno scoperto il coraggio e l’onestà intellettuale di chi non ha avuto paura di mettersi in gioco pur di tutelare la propria libertà.
Nel pomeriggio, lo spettacolo è stato presentato a 350 ragazzi delle medie di Gavirate.
Un successo che gli organizzatori sperano di replicare con l’incontro motivazionale con Simona Atzori la ballerina, che ha superato le difficoltà di una vita senza braccia ed è riuscita ad arrivare dove nessuno avrebbe potuto immaginare. Ad attenderla, sabato 8 maggio ore 10.00 all’auditorium delle scuole medie di Gavirate con 350 ragazzi della scuola media di Gavirate e Cocquio Trevisago.
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