Precipita aereo con il presidente della Polonia. A bordo 132 persone
Lech Kaczynski stava viaggiando con la moglie e altre 130 persone. Secondo la tv russa non ci sarebbero superstiti
È caduto l’aereo del presidente polacco Lech Kaczynski a Smolensk, in Russia. A bordo con lui anche la moglie, il governatore della Banca centrale di Polonia Slawomir Skrzypek, il capo di Stato maggiore dell’esercito, il vice-ministro degli esteri, Andrzej Kremer e altre per un totale di 13e persone.
Nello schianto del Tupolev-Tu 154 non è sopravvissuto nessuno dei 96 passeggeri, 8 membri dell’equipaggio e 88 della delegazione polacca. Il presidente stava andando con la moglie Maria a Smolensk. Con la delegazione di Varsavia avrebbe fatto tappa a Katyn per rendere omaggio alle vittime dell’eccidio di 22mila soldati polacchi durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’aereo è precipitato durante la fase di atterraggio a causa forse della fitta nebbia, toccando le cime degli alberi prima di schiantarsi al suolo, alle 8.56 ora italiana (10.56 in Russia).
Assieme al capo dello Stato e alla moglie Maria e’ stata decimata una grossa fetta della classe dirigente polacca: il governatore della banca centrale Slawomir Skrzypek, il capo di stato maggiore Franciszek Gagor, il capo dell’Istituto per la memoria nazionale, Janusz Kurtyka, il capo dell’Ufficio per la sicurezza nazionale Aleksandr Szczyglo, il capo della cancelleria presidenziale Wladyslaw Stasiak, il segretario di stato alla presidenza Pawel Wypych e il sottosegretario Mariusz Handzlik, piu’ numerosi deputati del partito del presidente, Pis (Diritto e Giustizia, conservatore). Non era invece a bordo, contrariamente a voci circolate in un primo momento, il leader del Pis, l’ex premier e fratello gemello del presidente, Jaroslaw Kaczynski. Della delegazione che acccompagnava il presidente a Katyn facevano anche parte personalita’ storiche, come l’ultimo presidente del governo polacco in esilio a Londra, Ryszard Kaczorowski, morto anch’egli con gli altri.
In segno di lutto, a Cracovia a mezzogiorno è risuonata la campana di Sigismondo, la più antica (1521) e la più grande della Polonia, situata nel palazzo reale di Wawel, dove sono state interrotte le visite dei turisti.
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