“Udite Udite!”, proclami in mostra
Un percorso culturale che presenta l'evoluzione della comunicazione istituzionale: dagli avvisi alla stampa
Si chiama "Udite Udite! Proclami dei governi provvisori e del Cantone di Lugano (1798-1803)", in altre parole la storia del comunicato stampa. La mostra in programma a Lugano a partire dal 2 aprile vuole illustrare come il foglio a stampa contenente avvisi, proclami e decreti, abbia costituito in passato, dall’invenzione della stampa a caratteri mobili in Europa (1456) fino agli inizi del ‘900, il primo e unico mezzo di comunicazione e divulgazione di cui disponevano le istituzioni e le autorità politiche sovrane per informare la popolazione.
Concretamente, il proclama consisteva in un foglio unico a stampa in cui erano notificati avvisi, leggi e decreti, che l’autorità faceva affiggere ai muri degli abitati o pubblicare sulle gazzette e bollettini ufficiali. Per l’affissione si usavano gli albi predisposti nell’atrio delle sedi governative e amministrative, portali e muri di edifici pubblici, quali chiese, stabilimenti commerciali, macelli, poste, dogane, negozi, botteghe, osterie, luoghi di grande assembramento come fiere, mercati, campi militari, piazze di tiro, sagrati delle chiese, ma anche stazioni ed alberghi lungo le contrade di maggior transito dove sostavano i forestieri in viaggio e i postiglioni per il cambio dei cavalli.
I proclami venivano letti al popolo da un pubblico ufficiale (banditore, trombetta) ed era consuetudine che l’autorità civile invitasse con lettera circolare i parroci ad illustrarne i contenuti dal pulpito durante la messa festiva della domenica.
Dai primi decenni del ‘900 le autorità politiche per comunicare leggi e decreti e far conoscere il loro parere hanno poi potuto avvalersi dei moderni mezzi di comunicazione di massa, la radio e la televisione (e, più recentemente, internet): nel Ticino, dal 1932 Radio Monteceneri, e dalla fine degli anni ‘50 la Televisione della Svizzera italiana (TSI).
Dei fogli con gli avvisi e proclami d’epoca, se si prescinde dagli archivi e dai collezionisti che hanno interesse per la storia, si è persa memoria. Per questa mostra abbiamo selezionato, nella quasi totalità, i fogli stampati negli anni della Repubblica Elvetica (1798-1803), periodo caratterizzato da trasformazioni di grande rilevanza storica, come testimonia l’ alto numero di proclami e avvisi emessi dalle autorità di quel tempo.
La mostra è in programma dal 2 aprile al 27 giugno 2010 a Villa Ciani Parco Ciani CH – 6900 Lugano Tel.: +41 (0)58 866 7214 Fax: +41 (0)58 866 7497 E-mail: archiviostorico@lugano.ch
La mostra è in programma dal 2 aprile al 27 giugno 2010 a Villa Ciani Parco Ciani CH – 6900 Lugano Tel.: +41 (0)58 866 7214 Fax: +41 (0)58 866 7497 E-mail: archiviostorico@lugano.ch
Da martedì a domenica 10-18 (orario continuato) Lunedì chiuso (tranne il 5 aprile e il 24 maggio)
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Gruppi: Fr. 150 / € 100.00 Scuole del Cantone Ticino: Gratuito Altre scuole: Fr. 150 / € 100.00
Tel.: +41 (0)58 866 7214 E-mail: info.mda@lugano.ch
Informazioni e richiesta di materiali stampa:
Attività Culturali – Servizio informazione, comunicazione e PR, Città di Lugano Sabina Bardelle, tel.: +41 (0)58 866 7090, fax: +41 (0)58 866 71 03, e-mail: sabina.bardelle@lugano.ch
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