All’asilo Mariuccia si impara l’arte della frutticoltura
Sta per concludersi il progetto RE.T.I.CA. che ha permesso ai giovani dell'Asilo Mariuccia di Porto Valtravaglia di sperimentare l'antica arte dell'agronomia
Nelle Valli del Verbano l’innovazione e la creatività passano per la frutticoltura. Grazie al progetto RE.T.I.CA. insegnare l’antica arte dell’agronomia ai giovani diventa un modo per stimolare la manualità e l’immaginazione. L’iniziativa è partita nel 2008 con un progetto della Comunità Montana delle Valli del Luinese e terminerà a fine maggio 2010 con le Valli del Verbano. RE.T.I.C.A. acronimo di Rete territoriale per l’Innovazione e creatività applicata è un progetto promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano. L’Ente montano ha investito complessivamente 15.000 euro per sostenere il progetto insieme a Regione Lombardia che ha co – finanziato l’iniziativa nell’ambito delle politiche giovanili. L’obiettivo del lavoro è la creazione di spazi e momenti in cui il giovani realizzino esperienze pratiche ed abbiano l’occasione di sperimentare le proprie abilità manuali.
L’Ente montano ha scelto di declinare le finalità del progetto nella cultura locale, valorizzando le risorse agricole e culturali del territorio. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Asilo Mariuccia di Porto Valtravaglia, con la supervisione di Fabrizio Ballerino, agronomo ed esperto di frutticoltura, e il coordinamento didattico ed educativo della Dott.ssa Lucia Volta.
Gli incontri hanno coinvolto complessivamente 25 ragazzi che hanno alternato ore di laboratorio nel frutteto didattico di Germignaga, visite guidate nelle aziende agricole della zona e ore di studio nel reparto ortofrutta della Coop di Luino. Durante il percorso creativo e didattico i giovani studenti hanno sperimentato la potatura e l’innesto, raccolto i frutti di stagione, analizzato le merci sui banchi della grande distribuzione e conosciuto produttori del territorio. Hanno appreso soprattutto che la frutticoltura è un’arte antica capace di mettere alla prova le proprie abilità manuali, regalare soddisfazioni personali ed eventualmente diventare una professione nel futuro.
«Anche questa attività si inserisce nelle iniziative per la valorizzazione del territorio montano e le produzioni locali” commenta il Presidente Marco Magrini. ”In modo particolare questa proposta coniuga la promozione dell’agricoltura all’attenzione per le politiche giovanili e l’impegno nel campo sociale: elementi che da sempre contraddistinguono l’Ente montano».
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