Il sindaco va on line ma lo seguono in pochi

La puntata 1bis di "Dillo al sindaco" supera il test di trasmissione (dopo i problemi riscontrati nella numero 1) e non è poco per uno dei pochi, forse l’unico, esperimento di web tv comunale in Italia. La trasmissione settimanale della web tv con le risposte del primo cittadino Gigi Farioli alle domande dei cittadini bustocchi è durata un’ora e ha contato una decina di connessioni contemporanee. Un po’ poco per dirsi un successone ma al sindaco va il merito di provare a entrare in contatto con i cittadini o almeno con quella consistente fetta di popolazione che ormai viaggia veloce sulle ali di internet con i social network che rimbalzano continuamente le informazioni.

Il sindaco ha affrontato diversi argomenti rispondendo a una decina di domande poste dai cittadini con una semplice email all’indirizzo webtv@comune.bustoarsizio.va.it, partendo dallo spostamento del monumento ai caduti di piazza Vittorio Emanuele II in risposta ad un giovane che chiedeva che fine avrebbe fatto il cedro del libano di piazza Trento e Trieste, nuova destinazione del monumento «che molti dileggiano in una maniera che non condivido con il nome che ben sapete» – ha detto poi in difesa del manufatto. Diverse le questioni che hanno tirato in ballo la viabilità cittadina dal centro fino a viale Rimembranze  «che – scrive una cittadina a Farioli – qualcuno scambia per un circuito di formula uno». Il sindaco ha promesso un’analisi delle infrazioni multate in quella via e ha evocato il comandante della Polizia Locale «uomo rigoroso – ha detto il sindaco – saprà fornirci dati precisi e una risposta efficace». Altre domande hanno riguardato la viabilità davanti alle scuole Tommaseo, alla quale il sindaco ha risposto rilanciando il Pedibus, e le rotonde non ancora realizzate sul Sempione «ma per le quali ci sono da tempo dei soldi stanziati».

In qualche caso la risposta ha aumentato le perplessità ma nel complesso "Dillo al Sindaco" si è rivelata una trasmissione utile a rafforzare il filo tra i cittadini e colui che li rappresenta tutti, al di là dello schieramento politico.