Laura Bono: «Vi presento il mio nuovo disco»

Per i varesini è quella che nel 2005 salì sul palco di Sanremo con capello biondo e stile rock, portando in televisione il nome della città. Per il resto del mondo – e di mondo si parla – è quella dalla voce ruvida e graffiante che con "Non credo nei miracoli" ha vinto nella "categoria giovani" e ha venduto un sacco di dischi. Per altri, ci confessa lei, «sono quella che durante "Music Farm" ho sclerato per le sigarette». Laura Bono, varesina doc, classe 1979, di strada ne ha fatta tanto e oggi torna a far parlare di sè. Il 18 maggio infatti, esce il suo ultimo lavoro discografico dal titolo "La mia discreta compagnia", anticipato dalla fortuna canzone "Tra noi l’immensità" scelta anche per lo spot di una famosa compagnia telefonica.
«É un album dove c’è Laura Bono dentro – spiega la cantante -. Sono dieci pezzi che spaziano su vari temi e li ho scritti negli ultimi due anni. Solo "Cinture di pelle" è più vecchio, l’ho scritto a diciannove anni ma sono riuscita a tirare fuori solo ora, parla di abuso sui minori e avevo paura della critica o dei fan». Brano che, al contrario, delle incertezze di una giovanissima Laura Bono, il 16 maggio riceverà il premio Fiofa/Spazio d’Autore per l’impegno sociale attraverso la musica.
Il resto delle canzoni sono «cortometraggi, amo definirli così», sono storie d’amore, brani che rimandano ad immagini immediate con testi e musiche scritti con Mario Natale, il suo produttore. Una carriera iniziata dell’Ariston appunto, palcoscenico che le ha cambiato la vita: «Prima lavoravo in un negozio di telefonia ad Arcisate e la sera giravo per i locali con il gruppo. Oggi vivo di musica, mi sveglio e mi addormento con la mia chitarra. Ho realizzato il mio sogno». Un sogno che è volato fino in Finlandia, paese che si è "innamorato" della voce di Laura Bono, tanto da pubblicare un disco ("Si intitola così") destinato solo al mercato nordico e da vederla ospite alla cerimonia d’apertura dei campionati d’atletica leggera di Helsinki nel 2005 e al grande fratello in versione finlandese. «É un fenomeno abbastanza singolare – continua Laura -. Il pezzo sanremese ha avuto molto successo e da quello sono nate altre esperienze. É un popolo innamorato della cultura italiana, amano la nostra fonetica e sono molto contenta di questa esperienza». I progetti per il futuro però riguardano anche il Bel Paese che questa estate la vedrà in tour e molto probabilmente in due appuntamenti a Varese. Città nella quale Laura ha ancora molti amici – oggi vive a Milano – e che da sempre la sostiene. E anche i sogni non si fermano per la giovane artista perchè, dopo aver incontrato personaggi come Vasco, Gianna Nanni e Claudio Baglioni «che mi hanno fatto crescere molto professionalmente», confessa: «mi piacerebbe duettare con Madonna, se bisogna sognare volo alto».