Le bestie di satana tornano in scena

"Il bene e il male sono la stessa cosa". Lo afferma con freddezza Paolo Leoni, intervistato in carcere da Barbara Carfagna. Con lui parlano Andrea Volpe, Nicola Sapone ed Elisabetta Ballarin. Sono quasi irriconoscibili rispetto alle immagini di sei anni fa quando venne trovata morta Mariangela Pezzotta e da lì si scoperchiò tutta la vicenda diventata nota come Bestie di satana. 
Il passaggio successivo avvenne nel ritrovamento dei cadaveri di Chiara Marino e Fabio Tollis nei boschi di Somma Lombardo nel giugno del 2004. L’inchiesta avrebbe poi avuto notevoli sviluppi con condanne pesanti per i diversi protagonisti. Decine e decine di articoli e anche molte pubblicazioni sulla setta satanica.
Massimo Giletti, all’interno della sua trasmissione L’arena, ha ripercorso con diversi servizi quei fatti. In studio con la giornalista Barbara Carfagna che si è occupata delle drammatiche vicende e dei suoi sviluppi, anche Flaviana Cassetta, madre di Doriano Molla. Lei ha ribadito la sua ferna convinzione al fatto che il figlio non si suicidò ma venne ucciso proprio in uno dei riti satanici.
Su questa vicenda vuole chiarezza anche il Gip di Busto Arsizio che in gennaio ha rinviato nuovamente, dopo averlo già fatto nel 2008,  l’archiviazione del caso e che per il 30 di maggio ha fissato una nuova scadenza.
Dopo le interviste ai quattro ragazzi Barbara Carfagna ha ribadito come "le bestie di satana avessero un sistema gerarchico molto strutturato. La base per poter salire nella scala di potere doveva compiere atti terribili e sanguinosi. Facevano messe nere come riti di suggestione, ma anche atti concreti che prevedevano l’uso di sangue".
È idea di diversi soggetti, che si sono occupati di tutta la storia, che il numero delle vittime delle bestie di satana siano almeno una decina oltre a quelli già scoperti.